Undici mesi fa era stata finalmente firmata la preintesa tra noi (Fnsi), Aran e le confederazioni sindacali per la “regolamentazione di raccordo” del personale giornalistico dipendente nella pubblica amministrazione.
Gli ispettori dell’Inpgi, pochi ma esperti e superefficienti, hanno fatto un grande lavoro in questi anni a beneficio dell’ampliamento della categoria, oltre a riparare molti torti.
Il Centro studi di Mediobanca ha pubblicato l’annuale report Media & Entertainment e se ne desume fra l’altro un trasferimento del consumo giovanile sulle piattaforme ed un invecchiamento dell’utenza della tv tradizionale.
«Il 2021 si è chiuso, ancora una volta, lasciandosi alle spalle i tanti fatti di una regione come la Lombardia da sempre ‘al centro della notizia’, dove l’organizzazione del territorio è tradizionalmente un modello per svariate altre realtà.
Sono tempi difficili per molti colleghi, che hanno perso il lavoro o che hanno sempre vissuto di precarietà o che per età sono privi delle competenze tecnologiche necessarie ad inserirsi nel giornalismo dei video e della rete.
Lunedì scorso s’è tenuta al Cinema Teatro Anteo l’assemblea dei soci dell’Associazione Lombarda Giornalisti. Erano due anni che non ci si incontrava più in quella veste.