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Striature di rosa nel nuovo Cda Casagit
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di Marco Libelli Oggi l'assemblea della Casagit ha eletto il consiglio di amministrazione, rinnovandolo per quattro undicesimi. Daniele Cerrato, torinese, è stato confermato presidente, per il quadriennio 2013-2017, Giampiero Spirito, romano, vicepresidente vicario e Carlo Gariboldi, pavese, vice Presidente, con funzioni di presidente della Commissione Permanente. Nel Consiglio di amministrazione confermati Gianfranco Giuliani (Milano), Gianfranco Summo (Bari), Alfonso Pirozzi (Napoli) e Corrado Chiominto (Roma). Nuovi ingressi di Grazia Maria Napoli (Potenza), Marco Libelli (Milano), Andrea Artizzu (Cagliari) e Rossella Lama (Roma). Confermato anche Luciano Azzolini, di Trento, presidente del Collegio sindacale. Il Collegio è composto anche da Pierpaolo Dobrilla (Trieste) e Alessia Schiaffini (Roma). Sindaci Supplenti Michele Manzotti (Firenze) e Mario Zaccaria (Napoli). Due notazioni da fare per avere una chiave interpretativa di quanto è successo: 1) la Lombardia conquista un membro del Cda in più (il sottoscritto) rispetto al mandato precedente, e questo è un buon risultato per riequilibrare i pesi territoriali, che hanno un loro impatto nelle decisioni della cassa, e, diciamolo, anche per NI; 2) nel corso dell'assemblea è stata sottolineata da diversi interventi la necessità di una maggiore presenza femminile all'interno degli organi di vertice della Casagit; nel Cda nominato oggi ci sono due donne su 11 componenti, e una donna è entrata tra i sindaci; non è molto ma, considerando che il Cda uscente aveva una sola donna e il consiglio dei sindaci nessuna, è tanto ed è un primo passo, e credo che sia stata intrapresa una strada di parità da cui non si potrà tornare indietro.