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Rcs: due settimane cruciali per chiudere il riassetto azionario


MILANO - Ancora due settimane cruciali per il riassetto di Rcs. Tanto manca per avere un quadro chiaro dell’azionariato alla luce dell’aumento di capitale da 421 milioni di euro che si chiuderà definitivamente alla fine di luglio. Il primo termine all’orizzonte è quello di venerdì prossimo, 5 luglio, giorno in cui si chiuderà l’esercizio dei diritti. Finora a comprare i diritti è stata la Fiat che ha portato la partecipazione al 20 per cento, mentre Giuseppe Rotelli, scomparso venerdì scorso dopo una lunga malattia, ha venduto gran parte dei propri diritti diluendosi intorno al 3 per cento. Entro quella data inoltre, Diego Della Valle dovrà decidere se sottoscrivere l’aumento o meno per il suo 8,7 per cento. Venerdì prossimo quindi i diritti sottoscritti verranno pagati e a stretto giro, probabilmente già lunedì, partirà l’asta in Borsa dell’inoptato (di norma 5 sedute). Il venerdì successivo si dovrebbe passare quindi alla sottoscrizione e al pagamento dell’inoptato. Seguirà quindi la settimana in cui interverrà il consorzio di garanzia (15 luglio circa). E’ presumibile che entro la fine di quell’ottava il mercato possa avere un quadro chiaro dell’assetto azionario del gruppo di Via Solferino. (ANSA, 2 luglio 2013).
       
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