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School of Management Politecnico di Milano: "I new media non bastano a salvare l'editoria"


(AGI) - Milano, 20 mar. - Il successo dei media digitali non salva il mercato dell’editoria. Nel 2011 il settore italiano dei Media torna a diminuire scendendo a quota 16,7 miliardi di euro. L’incremento dei nuovi Media digitali (+7%, da 5 miliardi di euro a 5,3) non basta a sostenere il calo dei Media tradizionali (-5%, da 11,9 miliardi di euro a 11,4) eppure, in uno scenario di apparente recessione, Smartphone, tablet, connected tv, applicazioni, social network e video “tirano” il mercato lasciando intravvedere un nuovo, possibile modello di sviluppo. E’ quanto emerge da una riceca compiuta dalla School of Management del Politecnico di Milano. “Il nuovo concetto di Internet che si sta affermando, potrebbe portare al comparto italiano dei Media digitali quelle soddisfazioni che solo in piccola parte sono state generate dal suo predecessore. Sarà con questo nuovo volto che l’Italia potrà finalmente entrare a testa alta nell’economia digitale” dice Andrea Rangone, Responsabile degli Osservatori ICT del Politecnico. Internet oggi si affranca dunque, almeno parzialmente, dal Pc, che in Italia ha sempre avuto una penetrazione molto bassa (meno del 60% delle famiglie italiane possiede un personal computer) e si lega ai nuovi device, più “apprezzati” dagli italiani: gli Smartphone (siamo tra i massimi utilizzatori al mondo di telefonini), i Tablet (che piacciono agli italiani perchè sono visti anche come strumenti di entertainment oltre che di lavoro) e le Connected Tv (siamo da sempre un popolo Tv-centrico). (AGI)
       
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