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Rcs Mediagroup, nove mesi in controluce. Cresce la pubblicità online: +17,3% nell’area Quotidiani Italia


Calano i ricavi diffusionali e pubblicitari nei primi nove mesi del 2011 per Rcs, ma cresce l'online. Il Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup, riunitosi ieri, venerdì 11 novembre, e presieduto da Piergaetano Marchetti, ha esaminato e approvato all’unanimità i risultati al 30 settembre 2011. La generale e sensibile flessione dei mercati tradizionali in cui opera il Gruppo è stata in parte compensata dalla crescita della raccolta pubblicitaria sui mezzi online. In particolare il mercato pubblicitario della stampa presenta nel terzo trimestre un andamento in flessione rispetto all’analogo periodo 2010, sia in Italia dove scende del 7,4% (mesi di luglio e agosto), sia in Spagna, dove il calo raggiunge l’11,6%. I ricavi netti consolidati di Gruppo si attestano a 1.511,9 milioni, rispetto ai 1.554,1 milioni a perimetro omogeneo del pari periodo 2010 (1.644,7 milioni reported), principalmente per il calo dei ricavi diffusionali di Quotidiani Spagna. Ecco i numeri delle principali voci segnalate dal report gennaio-settembre di Rcs Mediagroup: I ricavi pubblicitari di Gruppo si attestano a 515,8 milioni, rispetto ai 527,3 milioni del medesimo periodo 2010, anche per l’assenza di eventi sportivi rilevanti che avevano invece caratterizzato lo stesso periodo dell’anno precedente. I ricavi diffusionali sono pari a 807,9 milioni ed evidenziano a perimetro omogeneo un calo di 30,1 milioni rispetto al pari periodo 2010, prevalentemente attribuibile (per 27,3 milioni) all’area Quotidiani Spagna. I ricavi editoriali diversi, pari a 188,2 milioni, risultano lievemente in calo a perimetro omogeneo, nonostante i buoni risultati di Quotidiani Italia. L’EBITDA pre oneri e proventi non ricorrenti risulta positivo per 95 milioni (113,7 milioni nel pari periodo 2010 a perimetro omogeneo, 122,3 milioni reported), riflettendo in particolare gli andamenti delle aree Quotidiani Spagna (-14,2 milioni) e Quotidiani Italia (-6,3 milioni), entrambe negativamente influenzate dall’assenza di rilevanti eventi sportivi nel 2011 e - soprattutto per quanto riguarda la Spagna - dal generalizzato calo delle diffusioni e dalle evidenti difficoltà del mercato pubblicitario. L’EBITDA post oneri e proventi non ricorrenti è positivo per 82,7 milioni (115,7 milioni a perimetro omogeneo nel pari periodo 2010, 124,1 milioni reported), considerando oneri netti non ricorrenti per 12,3 milioni nei nove mesi 2011 e proventi netti non ricorrenti per 2 milioni nei nove mesi 2010. Il target iniziale di 200 milioni del Piano di Interventi varato nel 2009 è stato ampiamente superato, generando benefici complessivi per circa 247 milioni. In relazione al permanere delle incertezze del mercato, il Gruppo ha inoltre implementato un nuovo intervento sui costi in Spagna e in Italia, attendendo da essi benefici pari a circa 100 milioni in aggiunta alle ipotesi sottese al Piano Triennale 2011-2013. Il risultato operativo (EBIT) è pari a 6,1 milioni rispetto ai 40,5 milioni del medesimo periodo 2010. Il risultato netto di periodo è pari a -25,5 milioni, rispetto ai 0,7 milioni del medesimo periodo 2010. L’indebitamento finanziario netto si riduce di 53,6 milioni rispetto al 30 settembre 2010 e si attesta a 981,7 milioni. L’organico medio, pari a 5.958 risorse, si riduce di 253 unità rispetto al pari periodo 2010 anche per effetto dell’attuazione dei piani di riorganizzazione che coinvolgono tutte le aree del Gruppo, mentre continua il potenziamento delle risorse dedicate alle attività digitali. I ricavi dell’area Quotidiani Italia, pari a 467 milioni, sono in lieve crescita dello 0,8% rispetto al corrispondente periodo 2010. Tenendo conto che i primi nove mesi del 2010 beneficiavano dell’effetto trainante sulle vendite degli eventi sportivi, da un confronto omogeneo il fatturato risulterebbe in crescita del 5,1%, sostenuto da un’evoluzione positiva dei ricavi editoriali. I ricavi pubblicitari, pari a 202,2 milioni, registrano una lieve flessione, mentre scorporando l’effetto degli eventi sportivi del 2010, crescono dell’1,4%. Si evidenzia una crescita del 17,3% della raccolta sui mezzi online, che si attesta ad oltre 27 milioni, ovvero il 13,5% dei ricavi pubblicitari complessivi dell’area. Il sistema Corriere della Sera è in linea con il pari periodo 2010, mentre il sistema La Gazzetta dello Sport registra una lieve flessione del 2,4%, che però - non considerando l’effetto degli eventi sportivi 2010 - segna un incremento del 10,3%. City continua ad evidenziare un calo. I ricavi editoriali, pari a 239,8 milioni, sono in crescita del 2,5% (+7,8% scorporando l’effetto degli eventi sportivi 2010), sostenuti dall’aumento dei ricavi diffusionali, dall’incremento dei ricavi digitali e dall’aumento del prezzo de La Gazzetta dello Sport. Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport mantengono una posizione di leadership diffusionale complessiva nei settori di riferimento, rispettivamente con copie medie diffuse nel periodo pari a 480 mila e 314 mila. Gli indicatori di traffico e lettura dei siti internet continuano a registrare una costante crescita, raggiungendo nei nove mesi per le due testate i 30 milioni di utenti unici medi mensili “non duplicati” (+19%). I siti online corriere.it e gazzetta.it registrano utenti unici medi nei giorni feriali rispettivamente pari a 1,8 milioni e 924 mila. E’ da notare come a fine settembre risultavano attivati oltre 40 mila abbonamenti paganti per smartphone alle due testate, con oltre un milione di applicazioni scaricate. Ad ulteriore potenziamento della presenza editoriale sui new media, è stata rilasciata a luglio la nuova release di Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport per iPad. Complessivamente, le edizioni digitali dei due quotidiani hanno superato a fine settembre i 39 mila abbonati attivi. L’EBITDA è positivo per 69,4 milioni, rispetto ai 79,6 milioni del pari periodo 2010. Escludendo i margini realizzati dai rilevanti eventi sportivi del 2010, l’EBITDA cresce del 12%, in particolare per effetto dei maggiori ricavi diffusionali. In Spagna, Unidad Editorial registra ricavi pari a 360,8 milioni rispetto ai 392 milioni del corrispondente periodo 2010. I ricavi pubblicitari sono pari a 152 milioni, in flessione del 2%, principalmente per effetto del calo della raccolta di El Mundo.es e di Marca, che risente dell’assenza di eventi sportivi, mentre la raccolta complessiva sui mezzi online continua a crescere, raggiungendo il 21% circa dei ricavi pubblicitari dell’area. I ricavi editoriali raggiungono i 170,4 milioni (198,6 nel pari periodo 2010), per la generalizzata flessione delle diffusioni e per i minori ricavi di prodotti collaterali. El Mundo.es si conferma secondo quotidiano nazionale con 254 mila copie medie giornaliere, mentre Marca, testata di informazione sportiva, si attesta a 255 mila copie medie giornaliere. Nell’ambito delle attività online prosegue l’incremento degli utenti su tutte le principali testate del gruppo, accrescendo la già forte posizione di leadership detenuta da Unidad Editorial. Il sito elmundo.es - rafforzando ulteriormente la leadership mondiale tra i siti informativi generalisti in lingua spagnola - raggiunge la media di 28,3 milioni di utenti unici mensili (+14%), marca.com è leader tra i siti spagnoli con una media di 32,5 milioni di utenti unici mensili (+19%), e expansión.com - attivo nell’informazione finanziaria e completamente rinnovato nell’offerta - arriva a 3,4 milioni di utenti unici medi mensili (+37%). Le testate elettroniche disponibili su Orbyt hanno raggiunto complessivamente i 35 mila abbonati. L’EBITDA è positivo per 2,2 milioni, rispetto ai 21,5 milioni del corrispondente periodo 2010, principalmente per il calo dei ricavi pubblicitari e delle diffusioni e per l’andamento inferiore alle attese delle attività televisive. In risposta a questo scenario il Gruppo è tempestivamente intervenuto, congelando le trasmissioni di Veo7 e rivedendo il modello di business. A partire da gennaio 2012 l’operatore internazionale Discovery fornirà i contenuti del nuovo palinsesto di Veo7, permettendo così al Gruppo di ridurre il rischio operativo senza compromettere la strategia di sviluppo multimediale e di offerta al mercato. I ricavi dell’area Periodici sono pari a 168,1 milioni, rispetto ai 172,7 del medesimo periodo 2010: l’andamento della raccolta pubblicitaria risulta stabile, mentre i ricavi editoriali sono in calo di 3,9 milioni per effetto del taglio programmato degli abbonamenti promozionali, della sospensione delle pubblicazioni di TV Oggi e delle difficoltà di mercato delle testate familiari e di gossip. Il Sistema Femminile vede ricavi editoriali stabili e ricavi pubblicitari in aumento del 2,5%, per effetto delle performance di Io Donna e Leiweb.it, con 2,4 milioni di utenti unici (+16% rispetto al pari periodo 2010). Il Sistema Arredamento registra ricavi stabili e l’ottimo andamento del portale At-casa. Mostrano invece ricavi in flessione i sistemi Lifestyle, Maschili e Familiari, area in cui comunque per effetto dei restyling effettuati (Oggi, oggi.it, Ok La salute prima di tutto) si evidenziano prospettive di ripresa. I ricavi dell’area Libri sono pari a 363,5 milioni, in decremento dell’1% a perimetro omogeneo (433,5 milioni reported), nonostante il buon andamento di Varia Italia e del settore Education. L’EBITDA è positivo per 17,9 milioni, rispetto ai 22,6 milioni del pari periodo 2010. A perimetro omogeneo ed escludendo oneri non ricorrenti, evidenzia un incremento di 1,9 milioni passando da 18,9 milioni a 20,8 milioni. L’area Attività televisive (Digicast) presenta ricavi pari a 18,2 milioni rispetto ai 19,9 milioni del pari periodo 2010, a causa dell’interruzione della programmazione sul canale Jimmy e per la flessione dei ricavi del canale Yacht & Sail, poi ceduto il primo settembre. I ricavi pubblicitari sono in lieve calo. L’EBITDA passa da 8,2 a 6,8 milioni.
       
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