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Rai e Perugia, basta con la guerra tra poveri
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Giancarlo Ghirra Il Consiglio nazionale dell'Ordine ha rimesso su binari corretti il dibattito sull'assunzione in Rai di 35 giornalisti proventi dalla Scuola di Perugia mettendo così fine dopo mesi alle demagogiche polemiche scatenate contro il sindacato dal presidente dell'Ordine. Il voto di un documento che rilancia l'esigenza di battersi per il diritto al lavoro di tutti i colleghi, delle scuole ma anche dei disoccupati e precari figli di praticantato d'ufficio, sancisce la fine della guerra fra poveri innestata improvvidamente da chi ha il dovere di rappresentare tutti i giornalisti italiani. Tutto ciò in attesa di una riforma dell'Ordine che metta fine all'attuale caos nell 'accesso alla professione, tema che sarà al centro del Consiglio nazionale già convocato per il 5 novembre. https://www.facebook.com/groups/412195168888994/?fref=ts LIBERIAMO L'INFORMAZIONE. "O si cambia o si chiude". La pagina Facebook dei giornalisti che vogliono una riforma radicale dell'Ordine: 1) Dimezzare il numero dei consiglieri nazionali e ridurre gli sprechi; 2) Giornalista è chi lo fa: siamo per un Albo = un Elenco, quello dei "giornalisti e basta"; 3) Sanatoria e ricongiungimento dei pubblicisti ai professionisti, se di fatto svolgono lo stesso lavoro e ne hanno i requisiti; 4) riforma dell'accesso alla professione e contrasto all'esercizio abusivo; 5) governo della formazione professionale e vigilanza per evitare ogni forma di speculazione"