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Pronto il piano nazionale per la sicurezza informatica, contro le minacce via Internet


(ANSA) E’ pronto il Piano nazionale per la protezione cibernetica e la sicurezza informatica, promosso dalla presidenza del Consiglio dei ministri. Lo indica un comunicato del Dis pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale. Oltre al Piano, è stato adottato anche il ‘Quadro strategico nazionale per la sicurezza dello spazio cibernetico’. L’Italia si dota così di una strategia organica per “prevenire le future minacce atte a minare lo sviluppo economico, sociale, scientifico e industriale, nonché la stabilità politico-militare del nostro Paese”. Strategia che mira dunque a potenziare le capacità di difesa delle infrastrutture critiche nazionali, incentivare la cooperazione tra istituzioni ed imprese nazionali, promuovere la cultura della sicurezza cibernetica, rafforzare la cooperazione internazionale in questa materia. “Il crimine informatico – si sottolinea – è una piaga che può decretare il fallimento delle aziende, la sottrazione del loro patrimonio tecnologico e che depaupera la ricchezza delle nazioni. Con sempre maggiore preoccupazione assistiamo inoltre al crescere di una minaccia ancora più insidiosa, che sfrutta la vulnerabilità dei sistemi informatici per sottrarre il frutto del nostro lavoro di ricerca e sviluppo nel campo delle nuove tecnologie e dei prodotti. Per un Paese come l’Italia, che fa dell’innovazione la pietra angolare della sua crescita e della sua competitività, il danno potenziale è incalcolabile”. Al vertice dell’architettura creata per fronteggiare la cyber-minaccia c’è il presidente del Consiglio, che adotta il Piano ed il Quadro Strategico, supportato dal Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica (Cisr). In aiuto del vertice politico opera l’intelligence che valuta la minaccia. La prevenzione di crisi e l’attivazione delle procedure di allertamento, risposta e ripristino spetta al Nucleo per la sicurezza cibernetica (Ncs) istituito nell’ambito dell’Ufficio del Consigliere militare del presidente del Consiglio. Se l’evento è di dimensioni tali da incidere sulla sicurezza nazionale o non può essere fronteggiato dalle amministrazioni competenti, il Nucleo dichiara la situazione di crisi cibernetica ed attiva il Nucleo interministeriale situazione e pianificazione (Nisp). (ANSA, 20 febbraio 2014)
       
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