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Monrif group: in crisi la stampa conto terzi (Editoriale Printing), volano i ricavi per servizi commerciali e alberghieri


Il Gruppo Monrif (holding finanziaria controllata dalla Famiglia Monti che opera nel settore editoriale con Poligrafici Editoriale, ma anche commerciale e alberghiero) ha registrato al 30 settembre 2011 ricavi consolidati per € 180,7 milioni contro € 189,6 dell’analogo periodo del 2010; la diminuzione del fatturato consolidato è contenuta all’1,6% (‐€ 2,8 milioni) a parità di area di consolidamento e di testate gestite, ovvero non considerando, per il periodo in esame, i ricavi relativi al Grand Hotel Brun di Milano la cui attività è cessata nel mese di dicembre 2010 e quelli derivanti dalla concessione pubblicitaria de Il Secolo XIX, conclusa alla fine di marzo 2011. La Monrif S.p.A. ha chiuso i primi nove mesi del 2011 con una perdita dopo le imposte di € 1,8 milioni di euro contro un utile dopo le imposte di € 5,4 milioni dell’analogo periodo del 2010 che includeva il dividendo percepito dalla controllata EGA S.r.l. per € 7 milioni. In particolare: ‐ i ricavi editoriali, pari a € 68,3 milioni, registrano una diminuzione del 3,6% determinata dalla minore diffusione dei quotidiani editi, dovuta alla contrazione dei consumi delle famiglie e alla difficoltà del sistema distributivo nazionale. Nell’ambito delle strategie per la crescita nel settore internet nel corso del 2011 è stata aumentata la quota di partecipazione, ora pari al 40%, nella società Pronto S.r.l., tra i leader nel settore delle directories on line e sono state acquisite quote di partecipazione, rispettivamente del 20% e del 25%, nelle società Hardware Upgrade S.r.l. e Motorionline S.r.l, titolari degli omonimi siti internet. Infine il Gruppo, al pari dei competitors, ha effettuato investimenti negli applicativi per iPhone ed iPad al fine di rendere fruibili le edizioni dei propri quotidiani su tutte le principali piattaforme multimediali. Dal 25 giugno è disponibile la nuova applicazione iPad per la lettura dello “sfogliatore” (Quotidiano Nazionale on line) e dal mese di luglio tale lettura è stata estesa al web; ‐ i ricavi relativi alla raccolta pubblicitaria totale registrano una diminuzione di € 3,1 milioni che si riduce a € 1,2 milioni al netto dell’effetto del contratto di raccolta pubblicitaria nazionale per Il Secolo XIX scaduto alla fine di marzo 2011. La pubblicità sui quotidiani evidenzia, secondo gli ultimi dati disponibili di settembre 2011 (fonte FCP/FIEG), un decremento della raccolta a valori globali, escludendo la free press, del 4,6%. Per quanto riguarda le testate del Gruppo, l’analisi dell’andamento dei dati commerciali del periodo rileva un decremento complessivo del 1,4% con un miglioramento della pubblicità nazionale (+4,6%) ed una flessione di quella locale. La raccolta pubblicitaria on line dei siti riconducibili a Quotidiano.net, pari ad € 2,1 milioni, ha rilevato un incremento del 16%. Dal mese di giugno la concessionaria del gruppo SPE S.p.A., già attiva sui portali locali, ha iniziato la gestione della raccolta pubblicità nazionale, rafforzando in tal senso la propria forza vendita con l’inserimento di figure dedicate; ‐ i ricavi della stampa conto terzi risultano inferiori di € 1,7 milioni rispetto a quanto registrato nell’analogo periodo del 2010; la performance del settore della stampa commerciale ha negativamente condizionato i risultati economici del Gruppo nei primi nove mesi del 2011. A tal riguardo i vertici della controllata Grafica Editoriale Printing S.r.l., in accordo con il management del Gruppo e dopo una lunga trattativa con le rappresentanze sindacali, hanno definito un nuovo piano pluriennale di interventi per ottenere un miglioramento della propria competitività con un incremento della capacità e dell’offerta commerciale in un settore che manifesta un perdurante stato di crisi. In particolare, nel mese di luglio, è stato firmato l’accordo sindacale per la ridefinizione dei turni di lavoro, l’ottimizzazione e l’incremento della capacità produttiva e la riduzione degli organici quando entreranno in funzione gli investimenti produttivi previsti: in particolare il nuovo forno per la stampa a caldo ha iniziato ad operare alla fine di settembre mentre alla fine del 2012 sarà la volta di una nuova rotativa a 64 pagine per i prodotti commerciali; ‐ i ricavi per servizi alberghieri, a parità di strutture gestite ovvero escludendo dai ricavi del periodo precedente quelli relativi al Grand Hotel Brun di Milano la cui attività è cessata nel mese di dicembre, risultano superiori del 21% (+ € 2,3 milioni). Fatturato e presenze (+23%), a parità di strutture gestite, sono in forte recupero anche grazie alle politiche commerciali adottate dal nuovo management. I costi operativi, pari a € 93,3 milioni risultano superiori di € 4,5 milioni (escludendo gli effetti legati al Grand Hotel Brun ed alla concessione de Il Secolo XIX come sopra commentato) principalmente per il maggior costo della carta e degli altri materiali di consumo, per l’esternalizzazione di alcuni servizi legati alla attività alberghiera nonché per le iniziative promozionali a sostegno delle testate e per lo sviluppo dell’attività alberghiera. Il costo del lavoro, pari a € 73 milioni, decresce di € 3,5 milioni, ( ‐€ 2 milioni al netto dell’effetto inerente il Grand Hotel Brun). Gli oneri per i prepensionamenti volontari sono stati pari a € 1,9 milioni (€ 4,7 milioni al 30 settembre 2010). Il Margine operativo lordo è pari a € 12,4 milioni ed inferiore di € 2,4 milioni rispetto l’analogo periodo del 2010 ( ‐€ 2,6 milioni al netto dell’effetto inerente il Grand Hotel Brun ed Il Secolo XIX come sopra commentato). In particolare nel terzo trimestre del 2011 il Margine operativo lordo è stato pari ad € 2,7 milioni contro € 2,4 milioni dell’analogo trimestre del 2010. Gli ammortamenti sono pari a € 11,8 milioni sostanzialmente in linea con quanto evidenziato al 30 settembre 2010 al netto di quanto attribuibile al Grand Hotel Brun. La gestione finanziaria evidenzia oneri netti per € 4,6 milioni in linea con l’analogo periodo del 2010. Il risultato di periodo registra una perdita consolidata di € 5,2 milioni contro la perdita consolidata di € 6,3 milioni del 30 settembre 2010. L’indebitamento finanziario è pari a € 147 milioni ed evidenzia una diminuzione di € 3 milioni rispetto al 31 dicembre 2010. Nel periodo in esame sono stati pagati complessivamente € 6,5 milioni di incentivi all’esodo e trattamento fine rapporto per il personale prepensionato ed incassati € 1,4 milioni quale indennità di avviamento per la chiusura del Grand Hotel Brun e € 0,7 milioni per la cessione della partecipazione in Logital S.p.A.. La controllata Grafica Editoriale Printing S.r.l. ha inoltre già pagato € 1,4 milioni di euro relativi ai prefinanziamenti per gli investimenti produttivi. Oltre alla sopraccitata operazione non sono intervenuti fatti e o eventi particolari che abbiano influito sulla posizione finanziaria netta del Gruppo. Il saldo a debito a breve termine è pari a € 48,7 milioni contro € 45,2 milioni del 31 dicembre 2010, il debito per mutui è pari a € 62,1 milioni contro € 66,1 milioni del 2010, quello per leasing è pari a € 36,2 milioni contro € 38,7 milioni del 2010.
       
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