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Iacopino se ne va, in frantumi l'asse con Del Boca


Il segretario dell'Ordine, Enzo Iacopino, si è dimesso. O, più esattamente, ha inviato una lettera di dimissioni. La causa: fortissimi contrasti con il presidente, Lorenzo Del Boca, sulla strategia da perseguire. All'origine delle dimissioni ci sarebbero la sconfitta della maggioranza nella commissione ricorsi (con l'elezione di Donno, rappresentante di Autonomia & Solidarietà , a presidente)  e il rinvio in commissione della proposta di riforma dell'Ordine (bozza Volpati). Non è chiaro cosa succederà ora. Tanto più che il prossimo consiglio nazionale è convocato per il 15 ottobre a Positano con all'ordine del giorno l'approvazione delle proposte di riforma dell'Ordine. Qual è il vero segno di queste dimissioni? Sono una minaccia e quindi possono rientrare? O, al contrario, sono irrevocabilI?  E, soprattutto, cosa significano sul piano dei numeri? In altre parole: con le dimissioni di Iacopino esiste ancora una maggioranza? Insomma, eventualmente cambierebbe il segretario ma non la maggioranza o cambierebbe tutto? In quest'ultimo caso la prospettiva potrebbe essere interessante. A un solo anno di distanza il matrimonio Del Boca-Iacopino per evitare l'elezione a presidente di Vittorio Roidi  sembra entrato in crisi. Ma quali sono le prospettive? Autonomia e solidarietà non sembra avere i numeri per  un capovolgimento. Potrebbe però imporre un cambiamento incisivo della maggioranza. Ma è prematuro parlarne. Vedremo.
       
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