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Ferrara, ma di quali foto parli?
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di Maxia Zandonai Il lupo perde il pelo, ma non il vizio. E forse, a volte, non perde neppure il pelo. Dopo il sorprendente esordio all'insegna del "Io ho paura" con l'amletico dubbio sul nucleare, Ferrara ho subito innestato la seconda puntata, in nome di Maddalena-Santa Ruby e poi la terza, all'insegna delle "verità di Berlusconi". Ferrara ammette che lui e il premier, a volte, sono "anime gemelle" e così anche lui si spende per le 33 ragazze martirizzate dalla stampa e dalla società. Lasciando perdere la faziosità, che non sorprende, a colpire sono pero' le FALSITA' che ha pronunciato. Ferrara ha detto testualmente: "...Guardate queste foto… clic, clic, clic… queste foto NON SONO RUBATE, c'è Berlusconi con le ragazze in braccio che si diverte nella sua casa al mare … QUESTE FOTO NON SONO STATE RUBATE, SONO STATE SCATTATE DA FOTOGRAFI AUTORIZZATI E POI DATE AI GRANDI GIORNALI POPOLARI … BERLUSCONI E' FATTO COSI'…" Come dire: tutto normale, Berlusconi non ha niente da nascondere, tanto che ha autorizzato le foto e le ha distribuite lui stesso. Peccato che per quelle immagini, scattate nel 2007 a Villa Certosa, il fotografo Antonello Zappadu venne denunciato alla procura di Tempio Pausania da Berlusconi per violazione della privacy e violazione di domicilio. Mentre il direttore di Oggi, Pino Belleri, che pubblicò lo scoop, venne denunciato a Milano per ricettazione e interferenza illecita nella vita privata. Fotografi "autorizzati" e "foto date ai giornali"??????????? Possiamo tollerare tutto, o quasi. Ma un giornalista non può dire il falso. E se sbaglia è chiamato a rettificare. Questo impone la deontologia professionale. C'è da sperare che l'Ordine batta un colpo. E che il silenzio e l'assuefazione non coprano tutto. Sarebbe come un via libera, per "Radio Londra", a nuove fantasiose e tendenziose interpretazioni della realtà. A scapito della verità.