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E ora la vice a Palazzo Marino


Auguri e figlie femmine. Con una “lettera aperta” a Pisapia il Comitato (che ha organizzato le manifestazioni delle) donne milanesi e le Associazioni ed i Gruppi che ne fanno parte hanno augurato buon lavoro al “loro” nuovo sindaco, sollecitandolo ad indicare una donna come proprio vice e molte donne in giunta, nelle partecipate e nelle articolazioni amministrative, secondo quel criterio di equa rappresentanza presente nel suo programma elettorale. Eccone il testo:

Lettera aperta a Giuliano Pisapia, sindaco di Milano
 Caro sindaco,  innanzitutto i nostri complimenti  per una vittoria di cui ci sentiamo parte e i nostri auguri di buon lavoro per la sfida impegnativa che attende te, la squadra che formerai, ma anche tutta la nostra città che ha dimostrato, durante questa lunga campagna elettorale, una vitalità intelligente e una capacità di progetto di cui pensiamo saprai, in autonomia di scelta, fare tesoro. L'interlocuzione che hai avuto con il nostro comitato e con le associazioni che compongono il mondo femminile milanese, che è passata attraverso gli incontri, le lettere aperte e i lavori delle Officine, ci fa dire oggi che Milano sarà finalmente governata – nella giunta comunale, nella macchina amministrativa e nelle società partecipate  – da donne e uomini  secondo l'ottica della democrazia paritaria e della competenza, come tu stesso hai più volte affermato di voler fare. Le donne milanesi con le quali abbiamo riempito le piazze del 29 gennaio, del 13 febbraio, dell'8 marzo e abbiamo “circondato” Palazzo Marino durante la campagna elettorale, presenti moltissime delle 180 candidate delle liste che ti hanno sostenuto, aspettano una risposta che sia all'altezza del loro investimento e che riconosca la loro forza e la loro competenza sulla città. La democrazia paritaria non si nutre infatti solo di numeri equivalenti tra uomini e donne, ma si fonda sulla sfida di uno sguardo differente sul governo metropolitano: per Milano è arrivato il momento di scegliere con decisione questa strada, già percorsa dall'Europa più avanzata. Ecco perché siamo, con questa lettera aperta, a sollecitarti una scelta, concreta e simbolica insieme, che vada oltre la composizione paritaria e di pari peso della tua squadra di governo e che veda, accanto a te in qualità di vicesindaca, una donna. In un momento in cui la città può e deve seriamente voltare pagina rispetto al fallimentare governo del centrodestra, non intendiamo avanzare né “sponsorizzare”  candidature, ma vogliamo richiamare la tua attenzione sulla presenza di donne che vantano l'esperienza politica e la competenza amministrativa che un ruolo di questa importanza richiede. Donne che, oltre ai requisiti di cui abbiamo detto, hanno mostrato capacità di costante dialogo con le istanze dei quartieri, delle associazioni e del movimento delle donne e che sappiamo portatrici di quel prezioso sguardo sulla città che ci sembra imprescindibile per l'esperienza di governo che si sta inaugurando. Siamo certe che saprai raccogliere il significato di novità e il valore aggiunto di una scelta del genere che non potrà che “fare bene” alla tua squadra di governo e alla nostra città. In attesa di una tua risposta,   Il comitato donne milanesi  Adesioni:   Amiche di Abcd, Arcilesbica Zami, Donne in quota, Di Nuovo Milano, Libera Università delle Donne, UdiAmilano, Usciamo dal silenzio.
       
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