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La lunga marcia di Pisapia


Giuliano Pisapia è il nostro nuovo sindaco, un galantuomo preparato, corretto e solidale. Buone maniere e inflessibili principi possono, anzi devono, andare assieme.  La sua Giunta avrà molte donne e nei posti chiave. L'attenzione  per le vite in difficoltà non gli farà scivolare il piede sull'acceleratore della demagogia, come ha già provveduto a sottolineare rivolgendosi a Vendola. Milano aveva perso la propria anima, ma quest'elezione è già un buon primo passo per recuperarla: ribaltando il proverbio, il pesce fresco comincia dalla testa. Smaltita la gioia, resta la consapevolezza che siamo all’inizio d’una lunga marcia Le donne e gli uomini di Nuova Informazione, ciascuno a suo modo e senza strombazzamenti, avevano creduto in questo progetto ed hanno lavorato, alcuni duramente, per la sua riuscita. E dunque  meritatamente  lunedì, sin dal pomeriggio, eravamo in molti in piazza Duomo a ridere e ballare, tra fumi arancioni, slogan ironici ma civili, qualche fuoco artificiale. Nei giorni precedenti e in quelli successivi aveva e avrebbe piovuto di brutto, ma lunedì 30 il sole ha inondato la piazza e il cielo stellato l'ha coperta benevolo. Se vuoi chiamali segni. Tuttavia l'emozione più grande, subito dopo quella grandissima della vittoria, ce l’ha data la presenza dei giovani, tanti, tantissimi, belli, appassionati. Finalmente una manifestazione in cui le generazioni "anta" erano in schiacciante minoranza, dopo decenni di brizzolati o canuti 25 aprili, primi maggi, anniversari di piazza Fontana o della Loggia, come pure di cortei sindacali o femministi o laici o pacifisti... Uno stupore felice che ci aveva già colti in parte (in parte!) vedendo quante ragazze avevano affollato il 13 febbraio la manifestazione delle donne (il primo maggio romano non fa testo, perché la musica funge da pifferaio). C’è da chiedere scusa, ma pro forma, per il silenzio che è seguito, in Nuova Informazione, dopo i risultati. E’ che le energie  di scrivere, convocare, distribuire, presenziare le si era spese quasi tutte nel tirare la volata a Giuliano e ad alcune/i sue/suoi candidate/i.  Ora ricarichiamo le batterie perché, meglio ripeterlo, la marcia sarà molto lunga e piena d’inciampi. Ma l’anima di Milano la riporteremo a casa. Ciao, Marina
       
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