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Dirigenza sindacale, manovre ancora in corso


CongressoFnsi-Chianciano2015-IMG_5415La FNSI ha un nuovo gruppo dirigente, la cui fisionomia sarà più chiara dopo che il Consiglio Nazionale, nella giornata del 24 febbraio, avrà eletto la nuova Giunta Esecutiva. Tuttavia si può già dire che ci sarà un ampio rinnovamento. A Raffaele Lorusso e Santo Della Volpe, Segretario e Presidente eletti in congresso a Chianciano la settimana scorsa, la maggioranza potrebbe affiancare una decina dei quattordici membri di Giunta elettivi, e al momento si parla di almeno sette debuttanti in quel ruolo. Ovviamente il lavoro di definizione della squadra è in corso, coordinato dal neoSegretario. I "nostri" consiglieri nazionali rimangono tre, come nello scorso mandato, e sono Marina Cosi, Beppe Ceccato e Guido Besana. Manovre in corso anche in Alg, per la definizione del gruppo dirigente lombardo. Per ora a Milano è stato eletto il Presidente, Paolo Perucchini, e la Giunta, per la quale abbiamo indicato Beppe Ceccato, votato oltre che da noi da Non rubateci il futuro (Affinito e Eschenazi ) e Impegno sindacale unitario (Forni ). In Consiglio Direttivo al momento i nostri consiglieri sono Beppe Ceccato, Saverio Paffumi e Guido Besana; come si vede due su tre coincidono. Al termine della fase di avvio ci saranno, probabilmente, dei subentri, come accaduto anche nelle precedenti consiliature, in FNSI come in Alg. L'intesa con le altre componenti è piuttosto complicata, visto che riguarda e intreccia la Lombarda e la Federazione. Se le cose vanno come previsto, ...e se abbiamo capito bene, entro le prossime due/tre settimane Anna Del Freo dovrebbe lasciare la Lombarda per entrare in Giunta federale, Stampa Democratica dovrebbe indicare un nuovo membro per la Giunta lombarda, Beppe Ceccato diventerebbe nuovamente vicepresidente in Alg con delega sindacale, e via via si definirebbero anche gli altri ruoli, a partire da quello del coordinatore (era Saverio Paffumi) della Commissione lavoro autonomo che andrà nuovamente eletta. Il punto debole di tutto ciò è il rapporto tra Stampa Democratica e Movimento Liberi Giornalisti (Gallizzi). Per assicurarsi l'appoggio di questi ultimi, scottati dall'esclusione dei due loro candidati nella elezione in congresso dei consiglieri nazionali, Negri ha imposto la nomina di alcuni, forse troppi, vicepresidenti della Lombarda e ha voluto la conferma di Del Freo. Evidentemente queste due componenti, che da sole hanno la maggioranza in Lombardia, temono di essere messe in un angolino a Roma anche se sono entrate nel gruppo che più da vicino sostiene Lorusso, in quella lista in cui coabitano con piemontesi e liguri, emiliani e veneti, pugliesi e marchigiani, trentini valdostani lucani e friulani. Ovviamente siamo piuttosto perplessi di fronte all'immotivato rinvio dell'elezione di Beppe Ceccato alla vicepresidenza, non tanto per la casacca o per il suo patrimonio di esperienza vertenziale, quanto per la chiarezza di rapporti che abbiamo chiesto ci fosse fin dall'inizio. Tuttavia ci è chiaro che le fasi di transizione possono essere complesse e richiedere tempi che non possono essere immediati. La gravità della situazione del settore, i morsi della crisi, l'avanzare dei provvedimenti legislativi che ci riguardano da vicino suggeriscono di andare avanti, senza cedere alle irritazione passeggere, e mettere in grado sia la Fnsi sia l'Alg di lavorare presto in maniera efficiente.
       
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