Circolo della Stampa? Noi, facili profeti

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Dieci giorni fa si è riunito il Consiglio Direttivo dell'Associazione Lombarda dei Giornalisti. Al termine del dibattito sull'ordine del giorno, che trattava di scadenze varie come il referendum sul contratto e le elezioni per il Congresso e il rinnovo del Direttivo stesso, il presidente Giovanni Negri ha dato la parola alla collega Daniela Stigliano nella sua veste di presidente del Circolo della Stampa. Cosa di non particolare rilevanza, per noi che dalle vicende di Corso Venezia ci siamo da tempo distaccati e dissociati, ma abbastanza singolare, visto che in Alg si parla di Circolo solo quando bisogna nominarne i vertici o quando a febbraio, in sede di bilancio, vengono messi a disposizione i bilanci del circolo e società satellite relativi a due anni prima. La presidente Stigliano ha voluto chiarire le voci che da tempo circolano sulle difficoltà economiche del Circolo. Ci ha raccontato di una lunga serie di "intoppi" che hanno reso necessari lavori di adeguamento in termini di sicurezza, agibilità, permanenza di persone, certificazioni e abilitazioni mancanti. A suo dire questi "intoppi" hanno limitato l'attività del Centro Servizi Circolo della Stampa, il braccio economico del Circolo, e quindi i ricavi. Morale, non si sono registrate le entrate previste e quindi si è accumulato un ritardo nei pagamenti dell'affitto alla proprietà, la Fondazione Bocconi, che tra gennaio 2013 e oggi è arrivato a nove mensilità, in cifre trecento (300) mila euro. Questo spiega per quali motivi il Circolo, inteso in senso lato, non solo non abbia ancora cominciato a ripagare la Associazione Lombarda del famoso prestito di centocinquantamila (150.000) euro, ma ovviamente non abbia mai potuto destinare risorse economiche alle attività del sindacato a favore degli iscritti. Non vogliamo mettere bandierine, ma chi vuole legga su http://www.nuovainformazione.it/?s=Circolo&searchsubmit=Cerca