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Investimenti pubblicitari ancora al palo: luglio stazionario (-0,5%), in sette mesi -2,2%
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Il mercato degli investimenti pubblicitari a luglio 2014 chiude a -0,5% rispetto allo stesso mese del 2013, facendo registrare una riduzione tendenziale del -2,2% per il periodo gennaio – luglio, pari a circa 80,9 milioni in meno sui primi sette mesi dello scorso anno. Il mese di giugno si era chiuso a +5,5%.E’ questo il risultato che si rileva dai dati diffusi da Nielsen. “La buona performance del mercato, in controtendenza rispetto a quanto successo fino a maggio, è motivata anche per questo mese dalla spinta dei Mondiali di Calcio”, spiega Alberto Dal Sasso, advertising information services business director di Nielsen. “Ma i primi segnali ricevuti dal mercato relativi al mese di agosto e l’autunno sono tutt’altro che incoraggianti, così come le indicazioni sul secondo semestre per quello che riguarda generalmente tutti i mezzi. Le previsioni negative dell’Ocse sul Pil italiano, inoltre, non ci consentono di essere ottimisti per i prossimi mesi”. Relativamente ai singoli mezzi, la tv cresce del +1,8% nel periodo cumulato gennaio – luglio e chiude il singolo mese a +6,6%. Il mezzo stampa, dopo i segnali di miglioramento di giugno (aveva chiuso a -1,3%), registra un peggioramento, calando del -10,2% nei primi sette mesi e del -6,5% nel singolo mese. Nel dettaglio: i quotidiani perdono il -9,7% nel periodo cumulato e -4,5% nel solo luglio, mentre i periodici rispettivamente il -11% e il -10,8%. La radio conferma l’andamento negativo: per il periodo cumulato si registra un decremento del -4,3%, a fronte del -12,6% di luglio. Internet, relativamente al perimetro attualmente monitorato, conferma l’inversione di tendenza avviata a giugno, quando il mese di chiuse con +10%: luglio chiude, infatti, a +4,4%, portando il dato relativo ai sette mesi a +0,6%. Ancora in negativo il cinema, il direct mail e l’outdoor in generale, così come la media del mercato. Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 10 in crescita, con un apporto di circa 114 milioni di euro per i primi sette mesi dell’anno. Per i primi comparti del mercato si registrano andamenti differenti relativamente al periodo gennaio – luglio: alla crescita degli alimentari (+3,7%, pari a 16 milioni), si contrappongono un calo dell’automotive (-5,4%, circa 20 milioni) e una vistosa frenata delle telecomunicazioni, che con 81 milioni in meno di investimenti rispetto agli stessi sette mesi del 2013 registrano una performance negativa del -26,8%. I maggiori apporti alla crescita arrivano dall’industria (+25,1%), elettrodomestici (+34,3%) e dai giochi / articoli scolastici (+41,6%) che complessivamente incrementano l’investimento di 31 milioni.