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Julian Assange, nostro collega
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Deontologico

Julian Assange, nostro collega

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Marina Cosi Nessuna valutazione
 

La notizia in testa: a Julian Assange la tessera onoraria dell’Ordine dei giornalisti italiani. Benissimo.

Segue nota di colore: una fetta di consiglieri nazionali esce dalla sala, al momento del voto, borbottando. Ai quali comunque basterebbe una risposta alla Forrest Gump: giornalista è chi lo fa. Il risultato, cioè quel che conta, è che la tessera onoraria di giornalista viene attribuita dall’Odg ad Assange all’unanimità. Ora che il direttore di Wikileaks rischia l’estradizione negli Usa, e con l’estradizione 175 anni di carcere, i distinguo non suonano solo ridicoli, di più, di connivenza; come dice l’appello appena lanciato dal premio nobel Adolfo Perez d’Esquivel e come ha ribadito il presidente del sindacato unitario dei giornalisti, Giuseppe Giulietti, invitandoci tutti ad aderire alla richiesta di liberazione di Julian Assange. In 16 anni, tanti ne sono passati dalla registrazione del dominio wikileaks.org, il sito ha pubblicato documenti segreti o riservati di Stati, Aziende, personalità (minuscolo) da cui si desumono omicidi mirati, complotti, falsi storici, stragi, ricatti, complotti, connivenze, sino a guerre di sterminio. Immaginabile quindi che Assange sia nel mirino, come simbolo dell’intera organizzazione, ma altrettanto immaginabile è che con lui siamo sotto attacco tutti noi, giornalisti e cittadini. Qui a seguire trovate sia i link alle prese di posizione dei nostri Ordine e Sindacato sia uno stralcio dal programma di Wikileaks. Invece nella sezione Documenti di questo nostro sito trovate il testo integrale della tesi di laurea di Chiara Signoria (Università di Padova) che risale al 2011, ma utilissima per conoscere origini, dimensioni e temi del fenomeno e capire la guerra scatenata da Stati e multinazionali che non amano essere disturbati nei loro traffici…

Maggiori dettagli sul sito dell'OdG.

Qui anche l'appello della Fnsi.

Sul tema segnaliamo infine l’ottima tesi di Chiara Signoria, discussa all’Università di Padova per la cattedra di Linguaggio giornalistico (relatore Raffaele Fiengo) nel lontano 2011, ma ricca di dati e ancora attuale. Come desumibile dalla lettura del suo primo capitolo:

Scarica il capitolo.

 

 

 

       
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