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Varese capitale del giornalismo digitale locale e globale: 6mila presenze al Festival


Varese capitale del giornalismo digitale locale e globale. Le quattro giornate di Festival GlocalNews 2015 (da giovedì 19 a domenica 22), giunto alla quarta edizione, sono state frequentate da 6mila persone. Circa 2.400 le presenze ai corsi di formazione per i giornalisti (provenienti anche da Como, Lecco, Bergamo, Brescia, Milano, Novara, Torino). A confermare il successo e la credibilità che il festival è stato capace di costruirsi in questi anni ci sono i 30mila minuti di coinvolgimento di liveblog, i 13mila 400 tweet generati con hashtag #glocal15, oltre 400 foto pubblicate su Instagram, tre le radio digitali coinvolte con speaker provenienti, oltre che dall’Italia, dal Belgio, dall’Afghanistan e dal Giappone. Sono stati un centinaio i relatori, otto le università coinvolte con una sessantina di studenti. Buono anche il riscontro di Bloglab, il laboratorio di giornalismo dedicato ai giovani, delle superiori e delle università, sostenuto dalla Consiglio regionale della Lombardia: vi hanno preso parte 64 ragazzi. I vincitori dell’edizione 2015 sono i ragazzi di Il blog dell’Ernesto, del Liceo classico Cairoli di Varese (in foto); secondi gli studenti del Galileo Galilei di Legnano, con Il caffè digitale; terza la redazione dei ventenni di 423 C; quarti i ragazzi diRevReal dell’Università dell’Insubria; quinto posto per Liuc Post, dell’Università Liuc. Per il pubblico decisamente frequentate anche le serate di spettacolo come il confronto tra Spinoza.it e Lercio.it (le due pagine di satira più condivise d’Italia che si sono sfidate a colpi di notizie “strane ma vere”) nella Sala Napoleonica di Ville Ponti e la presentazione, sempre a Ville Ponti, di “Terra&Acqua” di Davide Van De Sfroos che si è intrecciato con “Storie di lago” di Betty Colombo e con i racconti di alcuni protagonisti del 141 Tour di VareseNews (su testi di Michele Mancino) interpretati da Chicco Colombo del Teatro dei Burattini di Varese. Sabato pomeriggio è arrivato anche il ministro per la politiche agricole e alimentari, Maurizio Martina, che ha parlato della destinazione dell’area Expo come polo delle ricerche.
       
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