Redazione
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Un Circolo "vizioso"?
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[caption id="attachment_7302" align="alignright" width="300"] Il Circolo della Stampa - Foto Web[/caption] Passata la festa, gabbato lo santo. A fine novembre ci sono le elezioni per il rinnovo delle cariche della Alg e a gennaio 2015 il congresso Fnsi. Ma solo a febbraio si saprà quali sono le reali condizioni di “salute” del satellite Circolo della Stampa. Solo allora infatti, quando si discuterà del bilancio 2014 della Associazione, si potrà sapere il risultato economico 2013 delle controllate, (“Circolo della Stampa”, “Centro servizi congressuali Circolo della Stampa di Milano srl” e “Immobiliare Circolo della Stampa”) che chiudono i loro conti a fine maggio. Di sicuro c’è che le cose non vanno bene. La stessa Presidente della società Circolo della Stampa, Daniela Stigliano, quest’estate ha riferito al direttivo dell’Alg che esiste un deficit importante, dell’ordine delle centinaia di migliaia di euro, dovuto ad affitti non pagati alla Fondazione Bocconi, proprietaria dell’immobile di Corso Venezia. La presidente ha parlato di 300 mila euro, ma l’affitto annuale non è di 400 mila? Ed è vero che non sarebbe stato pagato almeno in parte nel 2013 e tanto meno nel 2014? A questo si aggiunge un prestito di 100 mila euro che l’Alg ha fatto nel gennaio 2012 alla Centro Servizi Congressuali Circolo della Stampa e che dovrebbe essere rimborsato entro dieci anni, con un interesse annuale del 4%. Non c’è traccia dell’interesse annuale nel bilancio 2013. Altri 50 mila euro sono stati versati dall’Alg al Circolo per l’acquisizione della sua quota della Servizi. E ci sarebbero altri debiti: è vero che l’Immobiliare Circolo della Stampa, posseduta da Alg, ha sottoscritto una fideiussione di 100 mila euro, firmata dal Presidente Alg Negri su delega del legale rappresentante dell’Immobiliare, Marco Volpati? Tutto questo denaro è finito nei lavori di ristrutturazione e di adeguamento dei locali di palazzo Bocconi? E’ vero, poi, che i locali non hanno i requisiti di sicurezza? E’ vero che esiste una diffida da parte dei Vigili del Fuoco a che nel Circolo siano presenti più di 100 persone? E che è stato anche vietato l’utilizzo di una delle sale? Il Circolo, per proseguire la sua attività, ha riferito Stigliano, dovrebbe inoltre acquisire l’abilitazione all’esercizio di attività di spettacolo. L’operazione Circolo della Stampa era stata presentata dal presidente Negri all’inizio del 2012 come un’irrinunciabile opportunità di conservare al Circolo una sede prestigiosa e nel contempo di incassare proventi per l’attività associativa. Una prospettiva che sin dall’inizio non ha convinto i consiglieri di Nuova Informazione, che hanno votato contro l’operazione e che hanno rifiutato di partecipare alla gestione del Circolo. E abbiamo avuto ragione. Più che un’opportunità l’operazione Circolo della Stampa sembra essere un gigantesco boomerang in grado di produrre effetti devastanti sul patrimonio dell’Associazione. Abbiamo posto domande precise sui conti della galassia di società che fanno capo all’Alg, ma non abbiamo mai ricevuto risposte esaustive e trasparenti. Quanto sono costati i lavori di ristrutturazione? Quanto incassa il Circolo dall’affitto delle sale? Quanto costa la gestione? Cosa intende fare L’Alg per tamponare le perdite? Avremo le risposte solo a febbraio?