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Tv: la Sicilia nel digitale, si completa lo switch off in Italia


(AGI) - Catania, 13 giu. - Con il passaggio al digitale terrestre della Sicilia, iniziato due giorni fa, si conclude il lungo percorso che ha visto progressivamente l’Italia abbandonare il vecchio segnale analogico. Oggi a Catania i dirigenti Rai hanno fatto il punto spiegando che il processo di transizione alla nuova tecnologia digitale, iniziato nel 2008 con lo switch off della Regione Sardegna, ha creato di fatto, la più grande area all digital europea. Da allora e per quattro anni il digitale terrestre ha coinvolto tra il 2009 e il 2010 le regioni del nord Italia, il Lazio e la Campania; il 2011 è stato l’anno di Liguria, Toscana e Marche; il 2012, infine, di Abruzzo, Puglia, Basilicata, Molise, Calabria e Sicilia. Secondo gli ultimi dati le famiglie italiane dotate di digitale terrestre si attestano al 99% del totale, con oltre 70 milioni di decoder venduti dal febbraio del 2004, e con ascolti del 72% per la sola piattaforma digitale terrestre. Grazie alla nuova tecologia digitale il 18 maggio del 2010 la Rai ha potuto rinnovare completamente la propria offerta territoriale affiancando ai tre canali generalisti altri dodoco canali: Rai4, Rai5, Rai Movie, Rai Premium, Rai Gulp, Rai Yo Yo, Rai News, Rai Storia, Rai Sport1, Rai Sport2, Rai Scuola e Rai Hd. “E’ stata una svolta importante nella storia dei mezzi di comunicazione di questo Paese - ha commentato Luca Balestrieri, direttore del digitale terrestre della Rai -. Il digitale terrestre e’ uno strumento che ci ha consentito dal 2008 di innovare e trasformare profondamente l’offerta della Rai che è la prima realtà europea nel campo del servizio pubblico. Abbiamo aggiunto anche due canali semigeneralisti, Rai4 e Rai5, per migliorare la performance dell’offerta. Il digitale terrestre non è come l’arrivo del colore. Con il digitale terrestre la tv del servizio pubblico ottiene un ruolo centrale e con questo nuovo strumento si migliora pure l’offerta e la programmazione regionale”. Balestrieri ha anche spiegato che per ottimizzare il passaggio bisogna tenere in considerazione tre aspetti: l’acquisto del decoder che non deve essere comprato a ridosso dello switch-off, all’ultimo momento; l’antenna, che non è necessario cambiare; la sintonizzazione che deve essere fatta il giorno in cui avviene lo switch-off. Balestrieri ha anche spiegato che per ovviare all’impossibilità di coprire completamente il territorio italiano con il segnale digitale terrestre, dal primo agosto 2009 è stata resa operativa la piattaforma satellitare gratuita TvSat costituita da Rai, Mediaset e Telecom Italia Media, aperta a tutte le emittenti digitali sia terrestri sia satellitari. TvSat replica su satellite l’offerta digitale in chiaro gratuita trasmessa via etere, garantendo così una copertura totale del territorio. E’ stato il direttore di Rai Way Sicilia Luigi Di Chiara a spiegare gli step dello switch-off in Sicilia: l’11 e il 12 di giugno lo switch-off ha riguardato le isole di Ustica, Pantelleria, Linosa e Lampedusa. Il 15 sarà la volta di Messina e della costa ionica della provincia insieme alle isole Eolie, il 19 partono le province di Catania, Caltanissetta, Enna, Ragusa e Siracusa, il 20 giugno Capo Passero e parte delle province di Ragusa e Siracusa. Il 21 Agrigento e la sua provincia, parte delle province di Caltanissetta, Palermo e Trapani. Il 2 luglio Trapani, le isole Egadi e parte della provincia di Palermo, il 3 parte della tirrenica fino alla provincia di Messina, e parte delle province di Enna e Catania. Il 4 luglio Palermo. Alla conferenza stampa hanno partecipato anche Salvatore Cusimano, direttore della sede Rai di Palermo e Vincenzo Morgante, responsabile della Tgr Sicilia. (AGI)
       
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