Redazione
Visite: 269
Rcs, sul mercato il palazzo di via Solferino
Redazione
Visite: 269
(MF-DJ) Dopo anni di tentennamenti, ripensamenti, dietrofront e cambi di strategia, all’ultimo istante anche il palazzo di via Solferino verra’ messo sul mercato da Rcs Mediagroup. La storica sede del Corriere della Sera finira’ con ogni probabilita’, come risulta a milanofinanza.it, nel pacchetto relativo alla trattativa in esclusiva avviata da alcuni mesi con il fondo Usa Blackstone. A confermare questa ipotesi e’ stato ieri sera l’ad del gruppo editoriale, Pietro Scott Jovane, in un lungo vertice con le rappresentative sindacali di CorSera, Gazzetta dello Sport e grafici e poligrafici (sindacati che hanno fortemente voluto l’incontro su base unitaria). Del resto pareva quasi scontato che il potenziale compratore potesse essere interessato all’intero quadrilatero tra via San Marco e via Solferino, la parte nobile del complesso immobiliare. E pareva altrettanto logico che Rcs si volesse liberare di tutta la proprieta’. Il nodo da sciogliere nelle prossime settimane – c’e’ chi dice ci possa essere una accelerazione per fine settembre – e’ quello del prezzo. Il palazzo nel suo complesso e’ in carico in bilancio a 80 milioni mentre l’offerta, almeno da quel che e’ trapelato nell’incontro di ieri sera in Rcs, oscillerebbe tra 100-150 milioni. Quel che e’ certo, come ha ribadito lo stesso Jovane ai rappresentati sindacali e come avrebbe fatto sempre nella serata di ieri la direzione del CorSera, le due redazioni, i grafici e i poligrafici resteranno nell’attuale sede centrale, in Brera a Milano. Il contratto d’affitto dovrebbe avere durata alquanto lunga: si dice 15-20 anni. E avra’ prezzi di mercato, quindi meno convenienti per Rcs di quelli attuali.Oggi pomeriggio l’assemblea della redazione del quotidiano di via Solferino si riunira’ per esprimersi sul tema della vendita. Da sempre contrari ad abbandonare la storica sede, i giornalisti proveranno a trovare una mediazione con l’azienda e a non assumere una posizione estrema. Anche se non e’ da escludere che proprio a titolo dimostrativo possa essere indetta una qualche forma di protesta.