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Rcs, settimana decisiva per gli azionisti


MILANO (MF-DJ)–La settimana che inizia oggi è fondamentale per Rcs. Anzi, decisiva. Anche perché lunedi’ prossimo scadono i termini per i lavori propedeutici all’assemblea di maggio. Il patto che si riunirà oggi pomeriggio, scrive Milano Finanza, dovrà definire la strategia operativa degli azionisti che controllano il 58%. Mediobanca, Fiat, Intesa e Pirelli faranno la loro parte. Più difficile capire se saranno della partita Generali, Unipol e i piccolo (Merloni, Lucchini, Bertazzoni, Edison). E soprattutto i Pesenti, terzi azionisti del sindacato di blocco. E se Diego Della Valle (all’8,695%) sarà della partita, i Benetton (al 5,1%) si sono già chiamati fuori, mentre la famiglia Rotelli (che ha il 16,55%) non ha ancora sciolto le riserve. Se così fosse le banche creditrici (Intesa, Ubi, Unicredit, Mediobanca e Bnl) non sarebbero disposte a dare l’ok al riscadenzamento perché correrebbero il rischio di dover sottoscrivere, nel caso di costituzione del consorzio di garanzia, gran parte dell’inoptato. A questo punto il rischio è che, se non si troverà una soluzione, l’impalcatura costruita dall’ad Pietro Scott Jovane rischia di crollare. Ciò spalancherebbe le porte a una procedura in tribunale. L’opzione più semplice sarebbe il ricorso al concordato in bianco, opportunità che prevede la protezione dei creditori per 4 mesi e il blocco delle cessioni. L’alternativa, visto il prezzo fortemente scontato al quale sarà lanciato l’aumento (si dice 0,20 euro per azione), è che arrivi un cavaliere bianco pronto a sostenere la società. Un potenziale candidato è Investindustrial, il fondo di Andrea Bonomi, consigliere di Rcs.
       
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