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Rcs MediaGroup, trimestrale 2012: ricavi pubblicitari -9,2%, cresce l’online (+8,2% nei quotidiani) e vale il 15%d del totale
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Il Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup, riunitosi in data odierna sotto la presidenza di Angelo Provasoli, ha esaminato e approvato i risultati al 31 marzo 2012. Il contesto macroeconomico del primo trimestre dell’esercizio 2012, si legge nella nota stampa, ha confermato la generale flessione dei mercati tradizionali in cui opera il Gruppo - con particolare incidenza sul settore pubblicitario - con l’eccezione dei risultati dei mezzi online. In questo scenario il Gruppo RCS ha gestito con determinazione le esigenze di cambiamento, continuando a perseguire investimenti e focalizzazioni in ambito multimediale per lo sviluppo del core business, incrementando sensibilmente l’incidenza dei ricavi da attività digitali, e mantenendo alta l’attenzione sui costi e l’efficienza organizzativa. I ricavi netti consolidati di Gruppo si attestano a 414 milioni rispetto ai 472,9 milioni nel primo trimestre 2011: la variazione di 58,9 milioni (che si riduce a 40,8 milioni a perimetro omogeneo per effetto della cessione di Dada.net) è attribuibile principalmente al calo dei ricavi diffusionali e dei ricavi pubblicitari. I ricavi da attività digitali di Gruppo sono in crescita del 7% rispetto al pari periodo 2011, raggiungendo i 27,2 milioni (escludendo il contributo di Dada e Attività Televisive). I ricavi pubblicitari sono pari a 148,4 milioni (-9,2% rispetto al pari periodo 2011 in cui avevano raggiunto i 163,5 milioni) principalmente per i risultati delle aree Quotidiani Spagna e Quotidiani Italia, che risentono degli andamenti del mercato, della minore raccolta sul mezzo stampa e della cessione della raccolta di Veo TV. I ricavi diffusionali ammontano a 222 milioni (243,1 milioni nel pari periodo 2011) prevalentemente per i decrementi del settore Collezionabili e dell’area Quotidiani Italia. I ricavi editoriali diversi calano di 22,7 milioni, mentre - non considerando l’effetto della cessione di Dada.net - risultano in calo di 4,6 milioni. L’EBITDA pre oneri e proventi non ricorrenti è positivo per 2 milioni, rispetto ai 4,5 milioni a perimetro omogeneo del primo trimestre 2011, evidenziando in particolare il contributo dell’area Quotidiani Spagna. L’EBITDA post oneri e proventi non ricorrenti passa dai 2,3 milioni a perimetro omogeneo del primo trimestre 2011 a 0,5 milioni, considerando rispettivamente oneri netti non ricorrenti per 2,2 milioni e per 1,5 milioni. Il risultato operativo (EBIT), negativo per 22,9 milioni, si confronta con un risultato negativo per 21,2 milioni al 31 marzo 2011. Gli oneri finanziari netti risultano pari a 7,4 milioni (5,4 milioni nel primo trimestre 2011). Il risultato netto dell’esercizio è negativo per 27,3 milioni (-20,9 milioni al 31 marzo 2011). Principalmente per effetto degli investimenti effettuati, l’indebitamento finanziario netto passa da 938,2 milioni al 31 dicembre 2011 a 963,5 milioni. Personale dipendente L’organico medio, pari a 5.755 risorse, scende di 301 unità rispetto al primo trimestre 2011 conseguentemente alla cessione di Dada.net e ai piani di riorganizzazione che coinvolgono tutte le aree del Gruppo. Area quotidiani L’area Quotidiani Italia registra ricavi per 135,6 milioni (-7,4% rispetto al pari periodo 2011). I ricavi pubblicitari sono pari a 60,6 milioni: al netto della raccolta di City, che ha sospeso le pubblicazioni a fine febbraio 2012, il calo è pari circa il 4%, performando meglio rispetto all’andamento del mercato. La raccolta sui mezzi online cresce dell’8,2% (+11,6% escludendo City e Automobili.com), raggiungendo il 16% dei ricavi pubblicitari dell’area. I ricavi diffusionali passano da 77,1 milioni del primo trimestre 2011 a 69,7 milioni, evidenziando un +39,5% nei ricavi editoriali digitali sostenuti dallo sviluppo dell’offerta sulle nuove piattaforme multimediali. Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport mantengono una posizione di leadership diffusionale nei settori di riferimento, con copie medie diffuse nel periodo pari rispettivamente a 505 mila (+1,2% rispetto al 31 marzo 2011) e 274 mila (in flessione rispetto al primo trimestre 2011 per effetto di un calendario di eventi calcistici meno ricco), includendo le edizioni digitali. In linea col piano di rafforzamento dei sistemi multimediali che ruotano intorno alle due testate, proseguono gli interventi di sviluppo tra cui, per il Corriere, il lancio della nuova edizione digitale nativa per iPad, il nuovo sito ViviMilano.it e il dorso dedicato a Bergamo col relativo sito web, per la Gazzetta - i cui dati di readership sono in costante crescita - il restyling di Sportweek. Continua la crescita di tutti gli indicatori di traffico e lettura dei due siti, che nel trimestre raggiungono complessivamente oltre 32,3 milioni di browser unici medi mensili non duplicati (+4% rispetto al 31 marzo 2011). I siti corriere.it e gazzetta.it registrano browser unici medi nei giorni feriali rispettivamente pari a 2,1 milioni (+11% rispetto al primo trimestre 2011) e 954mila (+1% rispetto al pari periodo 2011). Nel trimestre i video erogati da corriere.it raggiungono i 53 milioni, mentre gazzetta.it arriva a 21,4 milioni (+26%). Gli abbonamenti paganti per smartphone attivi a fine marzo di entrambe le testate sono oltre i 53 mila (25 mila nel pari periodo 2011), con oltre 1,2 milioni di applicazioni scaricate. Crescono infine del 15,2% i ricavi editoriali diversi, anche per lo sviluppo delle attività di RCS Sport. L’EBITDA è positivo per 12,7 milioni (15,9 milioni nel pari periodo 2011); escludendo oneri e proventi non ricorrenti si attesta a 13,1 milioni in flessione di 1,4 milioni principalmente per effetto della contrazione dei ricavi pubblicitari. Attività editoriale all’estero In Spagna, Unidad Editorial registra ricavi per 105,7 milioni rispetto ai 116,7 milioni del primo trimestre 2011. I ricavi pubblicitari sono pari a 41,8 milioni (50,2 milioni al 31 marzo 2011), in linea con l’andamento generale del mercato, evidenziando l’andamento della raccolta sui mezzi online, che raggiunge il 20,2% dei ricavi pubblicitari complessivi netti. I ricavi editoriali si attestano a 54,5 milioni (55,4 milioni nel pari periodo 2011) per la generale flessione delle diffusioni, compensata dal buon andamento dei prodotti collaterali. El Mundo si conferma secondo quotidiano nazionale con 254 mila copie medie giornaliere, mentre Marca - testata leader nell’informazione sportiva - si attesta a 224 mila copie, includendo le edizioni digitali. Nell’ambito delle attività online continua il trend di incremento degli utenti su tutti i siti del gruppo, rafforzando ulteriormente la posizione di leadership di Unidad Editorial. Il sito elmundo.es, con una media di 30,1 milioni di browser unici (+4% rispetto al primo trimestre 2011), si conferma leader tra i siti generalisti in lingua spagnola a livello nazionale e mondiale. Il sito marca.com risulta costantemente in crescita, raggiungendo la media di 32,8 milioni di browser unici (+3% rispetto al pari periodo 2011) e confermandosi leader assoluto tra i siti d’informazione in Spagna, mentre expansion.com registra un incremento del 17% rispetto al 31 marzo 2011, toccando la media di 3,7 milioni di browser unici. Con la piattaforma digitale ORBYT, il gruppo si conferma leader nell’offerta on-line e - nell’ottica di creare una vera e propria edicola digitale - ha aperto la piattaforma anche a testate di editori terzi. L’EBITDA è negativo per 2,3 milioni (negativo per 3,2 milioni al 31 marzo 2011); escludendo oneri e proventi non ricorrenti si attesta a -1,8 milioni rispetto ai -3,2 milioni del pari periodo 2011. Area libri I ricavi dell’area Libri si attestano a 88,6 milioni, rispetto ai 99,6 milioni del primo trimestre 2011: il calo, influenzato dalla significativa e generalizzata contrazione del mercato del libro e dell’ancora relativo impatto settoriale dell’ambito digitale, sconta la forte contrazione del settore Collezionabili dovuta al piano editoriale improntato alla riduzione del rischio e l’andamento negativo degli editori terzi distribuiti nel settore Varia Italia. In controtendenza Rizzoli International Publications, che evidenzia ricavi in crescita del 29,7%. Tra i titoli usciti si ricordano in particolare “Il disagio della libertà” di Corrado Augias, “La casa sopra i portici” di Carlo Verdone, “La consulente” di Jeffrey Deaver, “Le nostre vite senza ieri” di Edoardo Nesi e “L’Ordre Libertaire” di Michel Onfray. L’EBITDA, negativo per motivi di stagionalità, risulta pari a -3,6 milioni, in calo di 1 milione rispetto al primo trimestre 2011. Area periodici I ricavi dell’area periodici sono pari a 43 milioni (49,1 milioni al 31 marzo 2011), principalmente per la flessione dei ricavi editoriali condizionati dalla diversa tempificazione adottata per i prodotti collaterali. I ricavi pubblicitari ammontano a 21 milioni (22,9 milioni al 31 marzo 2011), performando meglio rispetto al mercato. Il Sistema Femminile, che registra un incremento del 2% dei ricavi pubblicitari, evidenzia il buon andamento di Amica (+21% a volume), di Io Donna (+3%) e del sito Leiweb, che registra un aumento del 31,2% dei ricavi e oltre 3,6 milioni di browser unici. Nell’ambito del Sistema Arredamento, il portale AtCasa si conferma tra i primi con oltre 660 mila browser unici (+41,5%). Nel Sistema Familiari si evidenzia il buon risultato del sito Oggi.it, che quadruplica i dati di marzo 2011, registrando oltre 1,2 milioni di browser unici. L’EBITDA, pari a -4,2 milioni, è in miglioramento rispetto al primo trimestre 2011; escludendo oneri non ricorrenti, l’EBITDA è in crescita di 0,6 milioni rispetto al pari periodo 2011. Area tv L’area attività televisive (Digicast) presenta ricavi pari a 3,4 milioni (5,9 milioni al 31 marzo 2011), principalmente attribuibili alla cessione del canale Yacht & Sail e alla prevista revisione del contratto Sky. Si confermano le buone performance dei canali Lei, con un’audience in crescita del 50% rispetto al pari periodo 2011, e Dove, in crescita del 41%. L’EBITDA ammonta a 1,4 milioni (2,2 milioni nel primo trimestre 2011). Gruppo Dada Il gruppo Dada registra ricavi per 22 milioni (39,2 milioni al 31 marzo 2011). A perimetro omogeneo, i ricavi si presentano in crescita. L’EBITDA passa da 1,4 a 3,1 milioni, mentre a perimetro omogeneo e ante oneri non ricorrenti cresce di 1,1 milioni, principalmente per lo sviluppo dei ricavi e le azioni di contenimento dei costi. Il Consiglio ha esaminato e valutato le proposte d’acquisto raccolte dall’Advisor in relazione alla dismissione del gruppo editoriale francese Flammarion e ha deciso di proseguire nel processo di vendita, sempre che si pervenga all’ottenimento di condizioni soddisfacenti. Il Consiglio ha infine ascoltato un’ampia relazione del Comitato per la Remunerazione e le Nomine sul progredire della ricerca dell’Amministratore Delegato, ricerca che si prevede possa essere conclusa entro il corrente mese.