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Rcs, Domus, precari: spalle al muro


precazioni_per_labuso_bassMentre a Crescenzago andava in scena la giubilazione di 50 giornalisti Rcs, a Rozzano 20 colleghi ricevevano dalla Domus l'avviso di fine corsa per loro e per le loro testate. Così a Milano. A Roma intanto le due notizie si abbattevano su una già vibrante assemblea nazionale di precari, di freelance, di disoccupati sfruttati fuori da ogni regola. I principali commenti sulle/delle vittime Rcs sono qui sul sito sotto l'ultimo post "Chi l'ha condotta sull'orlo del baratro", mentre a seguire pubblichiamo il comunicato sindacale del CdR di Domus e la "cronaca" di Saverio Paffumi dagli Stati generali dell'informazione precaria, inclusiva di reazione furibonda del segretario generale Franco Siddi. COMUNICATO DEL CdR Domus - "Di fronte al duro piano di tagli, che prevede l’esubero di 20 giornalisti su un totale di 53 e la chiusura di tre testate storiche (Volare, Meridiani e Quattroruotine) l’Assemblea dei giornalisti dell’Editoriale Domus ha proclamato lo stato di agitazione e ha deciso all’unanimità un pacchetto di 20 giornate di sciopero con una prima tranche di due giornate con decorrenza immediata. I giornalisti giudicano il piano predisposto dall’azienda irricevibile e inaccettabile sia nella forma che nella sostanza perché è tale da pregiudicare la qualità dell’informazione e la stessa continuazione dell’azienda come Casa editrice che edita testate prestigiose quali Domus, Quattroruote, Ruoteclassiche, Dueruote, Tuttotrasporti, Top Gear e Meridiani Montagne. I giornalisti si ritroveranno in assemblea lunedì 15 luglio 2013 per valutare le ulteriori azioni da intraprendere. Rozzano, 11 luglio 2013 - il Cdr LETTERA DI Saverio Paffumi DALL'ASSEMBLEA DEI PRECARI - Cari tutti, cari colleghi RCS Ho letto quasi "in diretta" alcune di queste e mail su RCS assieme a Franco Siddi durante le fasi conclusive degli "Stati Generali dell'Informazione precaria", a Roma. Ovvero di quella parte della categoria, circa il 50%, che per usare l'espressione di Marina Cosi "è già" nel baratro, oltre l'orlo, e in quel baratro sta vivendo e combattendo da tempo. E' stato il mio modesto modo di sentirmi con voi e di portare la protesta, il dolore, lo sconcerto, nel cuore della FNSI. Consentitemi di fare il cronista, per un momento. Ho visto un Segretario ammutolito leggere le parole di Giampiero. L'ho visto colpito, incazzato, "compresso", poi è esploso a mitraglia in una manifestazione totale di impotenza e di rabbia, il cui senso in sintesi è "non c'era niente da fare, questi avevano già chiuso, si poteva solo salvare il salvabile, i prepensionamenti, la cassa, i posti di lavoro delle testate vendute...". Non so se abbia ragione, ma credo sia quel che pensa davvero, e credo anche che non avrebbe voluto essere nei suoi panni. Del resto non si può voler essere nemmeno nei vostri. Insomma una situazione di disastro, con un esercito che - però - sarebbe meglio fosse in ritirata e non in rotta. Che cercasse di riorganizzare in qualche modo le fila. La "risposta" della conaca, invece, è stata l'annuncio di chiusure alla Domus. Io non so se dispiacermi di più per la seconda uccisione di Europeo o per quella di Meridiani, che per me ha voluto dire la più bella e importante esperienza da freelance. Fatto sta che qui in Lombardia, ormai, è in gioco un cambiamento epocale che il sindacato non può più gestire secondo logiche rituali o spartitorie, di piccolo cabotaggio fra manovre correntizie e idiosincrasie personali. E i colleghi tutti non possono sperare di cavarsela fregandosene del sindacato, della sua composizione, del livello dei suoi dirigenti locali e nazionali, delle sue politiche... finché non arriva la mannaia "del padrone". Molta solidarietà ai colleghi ed alcune domande: Mercoledì 3 luglio si è svolta l'annunciata assemblea mensile di Nuova Informazione, in ALG. Ci siamo visti e abbiamo parlato molto di Ordine, con un accenno (di Beppe Ceccato, soprattutto) alle vertenze. Come mai non c'era un solo collega di RCS, come mai non viene ritenuto importante portare le problematiche nella componente, affinché la componente se ne occupi con maggiore efficacia e tempestività? Franco Siddi si dichiara disponibile a venire a Milano se si fa un'iniziativa a Milano, magari invitando sindaco, istituzioni e quant'altro. Ma serve? Non serve? I buoi sono scappati e la stalla è già chiusa? Come rilanciare la mobilitazione e il rinnovamento? Saverio    
       
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