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Per ricordare Peppino


Il 5 gennaio è il compleanno di Giuseppe Impastato, il Peppino di Cinisi, attivista e giornalista (postumo), che per tutta la vita denunciò i delitti e gli affari dei mafiosi della sua città. Fino a morirne. Peppino infatti è morto a 30 anni, il 9 maggio del 1978, ucciso da quella "montagna di merda", come era solito definirla, e che aveva sempre combattuto: la mafia. Il suo mandante, Gaetano Badalamenti, fu incriminato per l'omicidio solo nel 1997. In quello stesso anno Peppino venne iscritto nell'elenco dei Professionisti. Nel giorno del suo compleanno Radio 100 Passi di Palermo dedica una maratona radiofonica dalle 9,30 alle 23. La maratona avrà inizio con il ricordo di Peppino e i saluti del fratello Giovanni Impastato, per poi affrontare la complessità del tema dell'informazione oggi in termini di pluralismo, autonomia e di opportunità o meno offerte dai nuovi media. L'attenzione sarà rivolta anche al mestiere di giornalista, alle sue tutele e al lavoro. Dopo l'intervento di Roberto Natale, presidente FNSI, e di Paolo Butturini, segretario dell'associazione Stampa Romana, è atteso il collegamento con la sede di Liberazione a Roma. Seguiranno gli interventi di Il Manifesto (Matteo Bartocci), Repubblica.it (Massimo Razzi), Corriere.it (Luca Zanini), della Commissione Lavoro Autonomo della Fnsi (Maurizio Bekar) e di Alessandra Mancuso, coordinatrice nazionale delle giornaliste della neonata rete GIULIA, impegnata per cambiare la cultura dell'informazione e che chiede di intervenire anche sulla riforma del servizio pubblico radiotelevisivo. A seguire i collegamenti con Massimo Zedda, sindaco di Cagliari, e con Giuliano Pisapia, sindaco di Milano. E' possibile ascoltare la diretta in streaming su http://www.radio100passi.net/radio/
       
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