Aggiornato al

Ordine, ancora 6 mesi. Ora la riforma dell'accesso


milleprorogheFra le mille proroghe anche una che ci riguarda. Per sei mesi. Gli attuali organismi dell'Ordine nazionale dei giornalisti e degli Ordini regionali hanno ottenuto un'ulteriore dilazione, per cui resteranno in carica sino al 30 giugno 2017, in base all'art. 2, secondo comma, del decreto Milleproroghe disposto e approvato dal Consiglio dei ministri. In questo lasso di tempo il governo dovrà approntare i  decreti attuativi della legge di riforma dell’editoria, che fra l'altro indicheranno anche i nuovi criteri di elezione del futuro Consiglio nazionale "ristretto" (tetto di 60 consiglieri, di cui 40 professionisti e 20 pubblicisti) rispetto all'attuale, pletorico, di 158 membri. Con la proroga decade quindi la chiamata alle urne dei colleghi che era stata comunque stabilita, per formale obbligo di legge, e che si sarebbe dovuta tenere nella settimana a cavallo tra gennaio e febbraio 2017. Con una dichiarazione all'agenzia Ansa la maggioranza dei presidenti regionali ha valutato positivamente il rinvio e chiesto al Consiglio dei ministri di concludere l'iter della riforma coi decreti attuativi mancanti: ''Siamo soddisfatti perché è il segno della volontà di giungere in tempi brevi al completamento delle norme riguardanti la vita del Consiglio dell'Ordine". E più avanti aggiungono, in difesa "dei precari sfruttati e sottopagati", di ritenere che "la riforma dell'accesso sia la riforma più importante da proporre ora con forza al legislatore per qualificare la professione".  
       
    Il sito Archivio notizie

logo nuova informazione