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"Oggi" ridotto, smembrato o venduto?
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Tutti contro Pietro Scott Jovane. Mentre il Cdr della Gazzetta dello Sport utilizza una delle due giornate di sciopero a disposizione per impedire domani, martedì 28 gennaio, l'uscita del quotidiano in edicola, anche la redazione di Oggi si mobilita, entrando in stato d'agitazione e mettendo a disposizione 5 giornate di sciopero. Alla vigilia del previsto debutto online di GazzaBet - il restyling del sito che lancia le scommesse, previsto per domani ma che giustappunto non ci sarà causa sciopero - con 50 voti contro 24 i redattori hanno così bocciato le "garanzie" offerte dall'editore poche ore prima. Intanto i redattori di Oggi, l'ammiraglia di Rcs Periodici, sono in assemblea permanente contro l'annuncio di 24 esuberi e contro le voci di vendita della testata. Questo il comunicato consegnato all'agenzia Ansa: Milano, 27 gennaio 2014. "Alla vigilia di una trattativa decisiva per il futuro di Rcs Periodici, la redazione del settimanale Oggi convoca una giornata di assemblea permanente per il 27 gennaio e dichiara lo stato di agitazione". Lo rende noto un comunicato stampa firmato dal cdr e dai giornalisti di Oggi. "Il 23 gennaio - spiega il cdr - nella sede della Fieg a Roma l'azienda ha annunciato 24 esuberi nelle testate superstiti di Rcs Periodici, un gruppo già falcidiato da chiusure, cessioni e sospensioni. Solo nella redazione di Oggi, il giornale che da 70 anni porta l'attualità nelle case degli italiani, protagonista dell'informazione nazionale e anche dei bilanci aziendali (oltre 3 milioni di utili nel 2012), sono stati individuati cinque esuberi". La redazione, "in vista dell'incontro di venerdì 31 gennaio in Fieg", respinge gli esuberi e pone 5 questioni all'azienda: "1) È vero che sito e giornale potrebbero essere smembrati? 2) Corrispondono al vero le notizie secondo cui Oggi è in vendita? 3) Se la risposta è no, quali garanzie l'azienda intende dare alla redazione? 4) Cosa aspetta l'azienda a dare concretezza agli investimenti promessi per il rafforzamento della testata e il rilancio del sito? 5) In un quadro di costi generali che appare sproporzionato, quali sono gli interventi di risparmio alternativi al taglio del costo del lavoro che l'azienda intende adottare?". "In attesa di risposte non più rinviabili - conclude la nota - la redazione di Oggi affida quindi al Cdr un primo pacchetto di cinque giorni di sciopero e si riserva nel contempo di dare visibilità a comunicati e iniziative volte a tenere alta l'attenzione su situazioni divenute ormai insostenibili". (ANSA).