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Nove volte sì ai referendum


I milanesi, soliti bauscia.... Domenica e lunedì prossimi mica voteremo soltanto quattro volte come gli altri comuni (intesi come municipi, ovviamente...) italiani. Voteremo SI' per ben nove volte. Perchè se uno proprio deve rimanere in città anzichè andare al mare, almeno che ne valga la pena. Oltre ai quattro quesiti abrogativi nazionali, infatti, il 12 e 13 giugno gli elettori milanesi riceveranno anche cinque schede per esprimersi su altrettanti referendum consultivi importanti per l’ambiente e la qualità della vita in città. Per avere più mezzi pubblici, piste ciclabili, alberi e meno auto non indispensabili. Per riavere soprattutto i Navigli leonardeschi e per smettere di vergognarsi per la Darsena ridotta a fogna a cielo aperto... Altre informazioni su http://www.milanosimuove.it/: per la prima volta in Italia i cittadini saranno chiamati a esprimersi non su un singolo aspetto, ma su un progetto complessivo di trasformazione urbana che coinvolge mobilità, energia, verde,  acque ed uso dello spazio urbano. Con una diversa probabilità di riuscita, quale conseguenza del diverso quorum, più elevato per i 4 nazionali, meno per i 5 locali: i referendum abrogativi nazionali sono, in base all'art 75 della Costituzione, validi se partecipa la "metà più uno degli aventi diritto al voto", mentre i referendum civici sono validi (in base allo statuto del nostro Comune) se ha votato  “almeno il 30% degli aventi diritto”.
       
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