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News dall'Arco della Pace


Grandiosa manifestazione per “ricucire l’Italia” nel pomeriggio di sabato all’Arco della Pace. Bei discorsi sul palco e belle facce in piazza, tanti cartelli, niente bandiere di partito o sindacato ma soltanto tricolori (il solo Paolo Pozzi ne aveva due, con la sciarpa bianca naturalmente, inducendo Sky ad un’intervista incuriosita…) e dell’Anpi. Sole splendente. Noi c’eravamo. Presenti nelle diverse e multiformi nostre identità democratiche (in confronto, Giano non era nessuno). C’era Nuova Informazione con un drappello di colleghi. E Guido Besana risucchiato nel recinto degli ospiti dal segretario Siddi, mentre il pur vicepresidente Alg, Beppe Ceccato, è stato messo al lavoro dalle colleghe a scattar foto per “Giulia” (intesa come sigla di genere). E poi c’erano i Giampini (giornalisti Anpi di Nuovainf) che hanno invitato il presidente della “loro” sezione Milano Uno al seminario che aprirà il congressino di Nuova Informazione, il 22 ottobre… Sul palco Siddi, in arrivo da Firenze (con l’elastico, perchè tre ore dopo ci è tornato per concludere la riunione coi sindacati europei) che ha raccontato di nuovo -già in mattinata a Radiopopolare- il suo scoop argentino. Cioè d’aver scoperto (e visitato, per dovere di cronaca) a Rosario un bordello ufficiale intitolato, sin dalle iniziali sul portone, a Berlusconi. Noi ragazze di Giulia eravamo una dozzina ed esibivamo a favore di fotografi e telecamere una maglia lilla con la scritta esplicativa (Giornaliste unite libere autonome) disegnata da una collega grafica ed illustratrice che, per quadrare il cerchio, si chiama giustappunto Giulia. Ma saremmo state di più (come dimostrano gli sms disperati ricevuti: “ma dove siete?!”) se non ci fosse stata così tanta folla. Ma per fortuna c’era, la folla. Comincio quindi dalle donne sul palco. Ha parlato Assunta Sarlo per Usciamo dal silenzio, Bice Biagi per Articolo 21 e ovviamente Sandra Bonsanti. Coordinamento della Costamagna. E poi i maschietti Travaglio, Serra, Saviano in video a più riprese, Fava, Abbate e il segretario Siddi. Trattasi di tutte/i giornalisti, notate; cioè erano giornalisti i due terzi degli intervenuti. Assunta ha tenuto un intervento conciso ma molto appassionato e politico sul senso del nostro (femminile) impegno: “la presa di parola pubblica delle donne su tutti i temi che riguardano la loro vita, e sul rapporto tra democrazia e presenza delle donne là dove si decide e si sceglie, a maggior ragione in un momento di crisi politica ed economica come quello che viviamo”. E ha ricordato come, dopo la battaglia, vinta, a sostegno della candidatura di Pisapia, si sia “passate all’incasso” facendo valere la promessa elettorale di una vicesindaca, di metà giunta donna, di assessorati e deleghe “pesanti”. Poi gli altri interventi, importanti e alcuni importantissimi: ma non starei qui a far l’elenco, c’è una buona sintesi su diversi siti e giornali, che giustappunto a questo servono. Segnalo giusto l’intervento di Carlo Smuraglia – il cui testo integrale, m’ha promesso, metterà presto sul sito Anpi – sul pericolo che provoca la caduta d’un regime personale come l’attuale e sulle fasi della lotta. Più o meno (tenete conto che ha 88 anni) dice: abbiamo riempito le piazze, fatto cortei, dimostrato l’indignazione, ma ora questo non basta più. E ha fatto l’esempio delle repubbliche partigiane che, pur fragili e consapevoli che sarebbero durate pochi giorni, come primo gesto vararono leggi, di regole democratiche, della scuola, per un fisco equo… Più tardi l’ho catturato per chiacchierare, assieme a Paola Manzoni, sottopalco. E il ragazzo quasi novantenne m’ha apostrofata “in quanto donna”: Ero alla vostra manifestazione del 13 febbraio e ho visto la presenza anche di tanti uomini, che credono nelle vostre parole d’ordine; ma voi non dovete lasciar passare troppo tempo prima d’un’altra manifestazione. Che però andrà riempita di proposte, anzi di fatti. Insomma: bisogna prepararsi, donne e uomini, ripete il professore, perchè la caduta di questo regime sarà rovinosa e ci chiamerà ad una reazione immediata di tenuta e di ricostruzione. Inteso? Ciao, Marina
       
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