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Mille luci contro il buio della violenza


Giovedì 26, ore 18.30 a Milano, piazza dei Mercanti. Donne e uomini di buona volontà per una convivenza serena, rispettosa, pacifica: tra persone, fra etnia e prima ancora fra generi. L'assassinio di Stefania Noce non è purtroppo l'unico nè l'ultimo gesto di femminicidio, ma è la goccia che fa traboccare il vaso. E quindi da Catania, dov'è stata uccisa e dove le amiche, la famiglia, le donne e gli uomini non violenti hanno deciso una veglia commemorativa, l'iniziativa è presto dilagata in cento città. Anche Milano, ovvero SnoqMilano (il coordinamento che raccoglie le associazioni democratiche di donne entro Se Non Ora Quando), ha aderito lanciando l'appello che leggete qui sotto. Come GiuliaMilano, ovvero come giornaliste, ci dobbiamo porre un ulteriore obiettivo: quello di non consentire mai più che si scriva o dica "uccisa per amore" ovvero "raptus passionale", poichè l'omicidio è la cosa più lontana dall'affetto e dalla passione che è invece tenerezza, complicità, rispetto e aiuto reciproci. Fidanzati, mariti, padri e talora figli che alzano le mani o il coltello sulla donna che hanno vicina vanno definiti per quel che sono: assassini con l'aggravante della familiarità e della fiducia tradita. Per questo è importante giovedì partecipare, portando una luce, una candela, una torcia, un accendino..., ma ancor più invitando le più giovani, perchè è per loro che vorremmo cambiare il mondo, e anche gli uomini di buona volontà, senza l'aiuto dei quali l'altra metà umana resterà nelle tenebre. Marina Cosi RIEMPIAMO DI LUCE LE NOSTRE PIAZZE Se Non Ora Quando Milano aderisce, nell’ambito delle iniziative che si terranno in varie città d’Italia il prossimo 26 gennaio, alla fiaccolata contro la violenza sulle donne promossa dal Comitato Se Non Ora Quando di Catania in ricordo di Stefania Noce, 23enne attivista per i diritti delle donne, barbaramente uccisa dal suo ex fidanzato. Stefania partecipava alle iniziative del comitato catanese ed era attiva nel movimento delle donne e in quello degli studenti universitari di Catania. A Milano l’appuntamento sarà alle ore 18.30 di giovedì 26 gennaio in Piazza Mercanti per una veglia commemorativa. L’obiettivo è portare all’attenzione della politica, dei media e dell’opinione pubblica quella che a tutti gli effetti ha ormai i numeri e le caratteristiche di un’intollerabile emergenza sociale. Rapporti e ricerche internazionali ci informano già da diversi anni che l’aggressività maschile è la prima causa di morte per le donne tra i 16 e i 44 anni in tutto il mondo, e che tale violenza si consuma soprattutto tra le pareti domestiche. La mano che si arma contro una donna è quella di un marito, di un amante, di un padre, di un fratello, talvolta persino di un figlio. Le cause: una separazione, aspettative disattese, equilibri familiari che si vanno modificando, affermazione di ruoli e poteri che si crede minacciati. Nei giorni in cui il Consiglio regionale della Lombardia discute quattro diversi progetti di legge per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere e sui minori, ci sembra assolutamente doveroso riportare il tema della violenza di genere al centro del dibattito pubblico - anche per evitare che la coalizione di maggioranza risolva tutto sempre nello stesso modo, familistico e di “tutela” prima ancora che di prevenzione -, perché non resti un fatto privato o un fatto di cronaca. Invitiamo tutte/i a portare una candela! Comitato Se Non Ora Quando Milano
       
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