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Martedì, donne in scatola
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Anni dopo le “Donne di carta”, il nostro riuscito convegno sui periodici femminili, torniamo con un nuovo approfondimento, “Donne in scatola” – martedì 4 ottobre ore 20,30 al Cicolo della stampa (corso Venezia 48, Milano) – stavolta sulle donne e la televisione. Anche qui un gioco di parole che fa riferimento sia all’apparecchio, quando sino a non molto tempo fa era un ingombrante scatolone,sia alla rappresentazione omologata del mondo femminile. In mezzo ci sono le donne che lavorano per la televisione, nella televisione, con la televisione, nonchè le consumatrici anch’esse ritratte secondo riduttivi stereotipi pubblicitari. Tutti giornalisti i testimoni della discussione di martedì 4 ottobre, che prende lo spunto da un saggio di Daniela Brancati uscito in questi giorni, ma protagoniste della serata saranno anche le donne che quest’anno sono tornate a porre – anche nelle piazze oltre che nel dibattito pubblico, come pure nell’agenda politica; a Milano ne sappiamo qualcosa… – l’irrinviabile esigenza di un cambiamento radicale. Qui a seguire il testo del volantino: Martedì 4 ottobre 2011 ore 20.30 al Circolo della Stampa di Milano, in corso Venezia 48 DONNE IN SCATOLA ovvero le donne che fanno la televisione e la televisione che usa e consuma le donne Un confronto coordinato da Marina Cosi (Nuova Informazione) e Assunta Sarlo(Usciamo dal silenzio), Interventi di: Daniela Brancati, autrice di “Occhi di maschio; le donne e la televisione in Italia”; Massimo Bernardini, “TvTalk” (Rai3), Maria Silvia Sacchi, La 27sima ora/Corriere della Sera; Maxia Zandonai, conduttrice TgR Rai Guido Besana, Mediaset La televisione è sempre più un mondo di donne, ma tutt’altro che “per” tutte le donne. Giornaliste, funzionarie, autrici, ne costruiscono il palinsesto giorno per giorno, ma le loro carriere sono più faticose e meno remunerate di quelle dei colleghi. Accanto a professioniste dello spettacolo eccellenti si accalcano veline e quel sottobosco su cui c’informano le recenti cronache. Le utenti faticano a riconoscere tracce di sè e della propria vita quotidiana nelle immagini che trasmettono i talk-show, i programmi-contenitore, la fiction, le scalette dei tigì. Ma le donne non sono solo innocenti… Anzi. Ne discutiamo senza sconti – donne, uomini, esperte/i e società civile – partendo dal bel saggio con cui Daniela Brancati, la prima direttora di un telegiornale pubblico, ha ricostruito come dal 1954 una scatola magica ha cambiato la vita delle italiane. Info: nuova.informazione@libero.it; udsmilano@gmail.com (entrambi anche su Facebook)