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L'Isis uccide un altro reporter sul suolo turco


In Turchia i killer dell'Isis uccidono impunemente reporter. E' accaduto di nuovo ieri a Gaziantep, città turca al confine con la Siria, dove il giornalista siriano Muhammad Zahir al Shurgat è morto per le ferite alla testa dopo che un uomo mascherato lo aveva avvicinato all'uscita dalla redazione sparandogli a bruciapelo con una pistola col silenziatore. La conferma della matrice dell'assassinio è giunta nella stessa serata, con un comunicato di Amaq, l'"agenzia di stampa" dell'Isis, secondo la quale Zahir al Shurgat sarebbe stato ucciso " da un commando dell'Isis" proprio per "aver lavorato per il canale Today Tv di Aleppo". La Federazione internazionale dei giornalisti (Ifj) non ha potuto che chiedere, una volta di più, alle autorità turche di aprire un'inchiesta sull'assassinio e di sorvegliare meglio la zona per evitare che questi agguati si ripetano. La città turca di Gaziantep è stata di recente teatro di numerosi assassini mirati, tra cui l'omicidio della giornalista siriana e film-maker Naji Jerf : era il dicembre 2015, l'Isis anche in quel caso aveva rivendicato l'esecuzione, ma a tutt'oggi il governo turco non ha ancora emesso un rapporto ufficiale. Che fare? Al di là delle proteste e degli appelli al governo, che evidentemente lasciano il tempo che trovano, l'unico intervento attivo che la Federazione internazionale ha potuto mettere in campo è stato l'avvio di un nuovo programma di formazione per giornalisti ed operatori della regione, siriani e non solo, sulle misure di sicurezza da adottare. Verrà cioè insegnato come muoversi, come proteggersi, quali accorgimenti e difese mettere in atto...
       
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