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La zelante rivista di Berlusconi aggredisce la giudice


di "Giulia" * 044141076-d70463a7-e20a-4830-a151-45f32b658766Il metodo del fango colpisce ancora. Ancora un giornale di proprietà di Berlusconi, "Chi". E una donna magistrato, Ilda Boccassini, messa nel mirino. Pedinata, fotografata di nascosto mentre passeggia, violata nella sua privacy.  E messa in pagina, in un servizio senza notizie corredato di didascalie ridicolizzanti. Esposta al dileggio. Come nel caso Mesiano, il giudice del lodo Mondadori che fu filmato e ridicolizzato per il colore dei suoi calzini blu; e mandato in onda su canale 5.
Stavolta sono le calze di Ilda, donna di legalità, ad essere sventolate e messe nel frullatore. Una magistrata titolare di importanti inchieste contro la criminalità e pm nel processo Ruby che vede imputato lo stesso Berlusconi. Impegnato in una campagna elettorale a tutto schermo.
Giulia considera questo servizio non uno scoop giornalistico, ma un atto vile. Una riprova del conflitto di interessi.
E pone la stessa domanda fatta per il giornalista  Brachino nel caso Mesiano: esiste una deontologia dell'informazione? Si può fare?
Per quel servizio, Brachino è stato sospeso dall’Ordine. Ma il metodo del fango si rimette in moto. La solidarietà delle Giornaliste di Giulia va a Ilda Boccassini.
Ai colleghi e alle colleghe dell’Ordine dei giornalisti, chiediamo di occuparsi di questo caso e di prendere le distanze da questi metodi che offendono il giornalismo di questo paese.
* Giulia - Giornaliste Unite Libere Autonome
       
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