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La camera dei Deputati approva il Ddl sull'editoria


Via libera definitivo, alla Camera dei Deputati, al Ddl sull’editoria il cui testo presentato dal relatore di maggioranza, Roberto Rampi (Pd, in foto), è stato approvato con 275 voti a favore, 80 contrari e 32 astenuti (la maggioranza richiesta dei voti era 178). Hanno votato contro i deputati M5S e Forza Italia mentre si sono astenuti quelli della Lega e di Fratelli d’Italia. Il testo, già approvato da Montecitorio, era stato successivamente modificato al Senato lo scorso 15 settembre. Il Ddl approvato oggi dalla Camera dei Deputati prevede “l’istituzione del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione e deleghe al Governo per la ridefinizione della disciplina del sostegno pubblico per il settore dell’editoria e dell’emittenza radiofonica e televisiva locale, della disciplina di profili pensionistici dei giornalisti e della composizione e delle competenze del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti”. Per quanto riguarda più in particolare l’Ordine dei giornalisti, il nuovo Ddl prevede che che il Consiglio nazionale sia formato da 60 consiglieri (al posto degli attuali 144 + 12 del Consiglio di disciplina), di cui due terzi professionisti e un terzo pubblicisti.
       
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