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Inpgi/ Il 5 da Conte. Parte il confronto tra Governo e parti sociali. Su messa in sicurezza dell'Istituto e lavoro


[caption id="attachment_9391" align="alignleft" width="300"]Andrea Martella Andrea Martella [/caption]Parte il confronto fra governo e parti sociali sul rilancio del settore. Il sottosegretario all’Editoria, Andrea Martella, ha incontrato i vertici di Fnsi e Fieg. Il tavolo, alla cui convocazione il sottosegretario si era impegnato prima della pausa natalizia, servirà ad analizzare le criticità che colpiscono il settore della carta stampata, dal calo delle vendite alla contrazione della raccolta pubblicitaria, alla situazione del mercato del lavoro, alle misure necessarie per arginare il precariato. Martella ha ribadito la volontà di mettere a punto in tempi brevi una proposta di legge di riordino del settore, una legge per l’editoria 5.0, che rimetta ordine tra tutte le misure di sostegno diretto e indiretto alla stampa. Fondamentali anche gli incentivi alla lettura del giornale, la disciplina del diritto d’autore, il sostegno alle agenzie di stampa, il riordino del mercato pubblicitario e la tutela e la promozione del lavoro giornalistico. Governo, Fnsi e Fieg proseguiranno il confronto su questi temi. Il sottosegretario ha anche annunciato che nelle prossime settimane convocherà tutti gli attori del sistema per presentare le linee guida della legge per l’editoria 5.0. Al confronto con Fnsi e Fieg seguirà l’avvio del tavolo tecnico per la messa in sicurezza dell’Inpgi, che il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha convocato per il prossimo 5 febbraio. Oltre alla presidenza del Consiglio, ne faranno parte Inpgi, ministero dell’Economia e ministero del Lavoro. «L’avvio del confronto con il governo sia sulla situazione del settore e del mercato del lavoro sia sulla messa in sicurezza dell’Inpgi, frutto della mobilitazione del dicembre scorso del Consiglio nazionale della Fnsi e della Conferenza nazionale dei Comitati e fiduciari di redazione», fa notare Raffaele Lorusso, segretario generale della Fnsi, «rappresenta un passo in avanti importante e una risposta chiara e inequivocabile a chi, anche nella categoria, lavora per il disfacimento del sistema. Adesso bisognerà rimboccarsi le maniche per far sì che i tavoli pongano le basi per il rilancio del settore, partendo dal rilancio dell’occupazione. Con il governo e con la Fieg, la Fnsi vuole un confronto serrato sul lavoro e sul contrasto al precariato. Il rilancio dell’occupazione regolare e l’affermazione della dignità dei lavoratori sono il presupposto indispensabile anche per la salvaguardia dell’autonomia dell’Inpgi nel lungo periodo».
       
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