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Il Sole 24 Ore, ricavi in calo (-0,5%) ma il Mol è in forte crescita. Bene edicola e copie digitali
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L’Assemblea degli azionisti de Il Sole 24 ORE, riunita sotto la presidenza del Cavaliere del Lavoro Giancarlo Cerutti , ha approvato il bilancio dell’esercizio 2011 con un aandamento positivo dei ricavi in edicola anche nell’ultimo trimestre 2011 (+14,6%) e degli abbonamenti e copie digitali (+3,3%). Il Cda ha nominato due amministratori: Claudio Costamagna in sostituzione dell’ingegner Francesco Caio e Carlo Valerio Ticozzi in sostituzione di Piero Gnudi. Nell’esercizio 2011 i ricavi consolidati pari a 467,6 milioni di euro, rispetto ai 470,0 milioni di euro del 2010 (-0,5%). Il Margine Operativo Lordo positivo per 11,6 milioni di euro è in deciso miglioramento rispetto alla perdita pari a 16,4 milioni di euro valore del 2010. Il risultato netto di Gruppo è stato negativo per 8,4 milioni di euro, ma in miglioramento di 31,7 milioni di euro (+79,1%) rispetto al 2010 in cui la perdita era pari a 40,1 milioni di euro. Positivo l’andamento dei ricavi da vendite edicola del quotidiano anche nell’ultimo trimestre 2011 (+14,6% vs. IV trimestre 2010) e degli abbonamenti e copie digitali (+3,3% vs. IV trimestre 2010). Copie digitali in costante crescita (+324% vs. dicembre 2010); 315.000 app dello sfogliatore scaricate nel 2011. Visitatori unici del sito +76% e numero di pagine viste +95% rispetto al 2010. I dati relativi al lettorato (AUDIPRESS 2011 III) evidenziano una crescita del totale lettori quotidiani pari al 3% rispetto alla rilevazione precedente (2011 II) mentre Il Sole 24 Ore registra una performance del +16,2% attestandosi a 1.179.000 lettori. La Capogruppo ha chiuso l’esercizio 2011 con un fatturato di 399,3 milioni di euro, in diminuzione del 2,4% rispetto ai 409,1 milioni di euro dell’esercizio precedente. Il Margine operativo lordo è positivo per 3,1 milioni di euro e si confronta con un valore negativo per 21,4 milioni di euro nel 2010. Il risultato netto mostra una perdita per 10,1 milioni di euro, decisamente inferiore rispetto a quella del 2010 che era pari a 35,7 milioni di euro.