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Il prezzo dell'eroismo? Tre euro


" È una freelance precaria pagata da 3 a 10 Euro lordi a pezzo anche Ester Castano, l’ultima delle colleghe minaccate da ambienti sospettati di collusione con la ‘ndrangheta. Pur avendo da anni un ottimo, costante rapporto di lavoro con il direttore e la redazione di Altomilanese, il settimanale cartaceo di Magenta (MI) su cui sono usciti i servizi all’origine delle minacce, Ester non è riuscita ad ottenere dalla proprietà un contratto di collaborazione

che fissasse un minimo compenso mensile, neppure modesto". Il comunicato dei freelance lombardi, firmato dal loro responsabile sindacale, Saverio Paffumi, così prosegue:

"Ester Castano ha 21 anni; studentessa universitaria, è una giornalista pubbicista (dal 2010), che da quando ne aveva 17 scrive per varie testate e ha come unica fonte di reddito il giornalismo. Si avvia a diventare ben presto uno dei tanti “professionisti di fatto” che attendono la riforma e un ricongiungimento all’albo dei professionisti. Uno dei tanti freelance precari che per un’inchiesta che richiede giorni di ricerche, spese telefoniche e di trasporto, non riesce a raggranellare più di 10 Euro di compenso, posto che le vengano chieste almeno 2500 battute di testo… altrimenti anche meno. Uno dei tanti insomma, che pur facendo il nostro lavoro a tempo pieno, difficilmente avranno mai i requisiti per un “praticantato” regolare vecchia maniera.

Eppure la sua è una storia da cronista di rango. È stata bersagliata per un anno dalle querele per diffamazione e dalle diffide di Alfredo Celeste (Pdl), sindaco di Sedriano (Milano), agli arresti domiciliari con l’accusa di corruzione per i suoi rapporti ravvicinati con il “faccendiere” Silvio Marco Scalambra e con il presunto boss della ‘ndrangheta Eugenio Costantino, anch’egli arrestato nell’ambito dell’inchiesta per voto di scambio che ha portato in carcere l’assessore alla Casa della Regione Lombardia, Domenico Zambetti del Pdl. Lo scorso giugno Ester Castano, seriamente preoccupata, si è rivolta a Ossigeno per l’informazione. L’Osservatorio l’ha assistita con pareri legali e indicazioni pratiche: “D’intesa con lei è prevalsa la linea di non rendere pubblica subito la vicenda e, al contempo, di preparare una iniziativa pubblica per promuovere la solidarietà verso di lei e la libertà di cronaca. Fare conoscere a tutti questa vicenda nei suoi aspetti paradossali può aiutare a capire quali abusi si possono commettere sotto la parvenza della legalità contro i giornalisti, usando strumentalmente mezzi legali quali la querela e la diffida”.

Come si legge sul sito dell’Ordine del giornalisti della Lombardia, Evidentemente, Ester faceva troppe domande e domande azzeccate. Era troppo curiosa di sapere questa giovane ragazza armata soltanto dal suo intuito e da una grande passione civile.  Voleva scrivere, scrivere del sindaco e dei suoi compari e per questo andava zittita”. Va detto che il direttore di Altomilanese, Ersilio Mattioni, ha sempre difeso a colpi di editoriali la sua cronista  dalla prepotenza di Alfredo Celeste”. Anche al direttore Ersilio Mattioni è andata infatti la solidarietà dell’Ordine della Lombardia.

Resta tuttavia desolante il quadro il cui Ester e tanti giovani come lei – anzi giovani e non più giovani – sono costretti a lavorare per poche monetine in virtù di una situazione dove il “libero mercato” ha creato una vera e propria giungla senza regole. Onore a chi, come Ester, tiene la “schiena dritta” nonostante una situazione inaccettabile, cui occorre con urgenza porre rimedio anche con provvedimenti legislativi fermi in “anticamera” da troppo tempo, a cominciare dalla legge sull’equo compenso. Ben venga un po’ di meritata notorietà, per la collega, se le serve a raccogliere solidarietà e incoraggiamento dai colleghi e dai suoi lettori, nonché vigilanza e protezione adeguata dalle forze preposte. Ester non è sola e la Commissione lavoro autonomo dell’ALG-FNSI si unisce a quanti si sentono in questi giorni idealmente al suo fianco".

Saverio Paffumi

Responsabile Commissione lavoro autonomo dell’Associazione lombarda dei giornalisti

       
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