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Il prezzo del contratto Fnsi/Fieg


Il rinnovo della parte economica del contratto, che un tempo si concludeva dopo due incontri e senza troppe storie, sta segnando il passo. Siamo, come dice la Fnsi, ai tempi supplementari (anche perchè, in tempi di venti che cambiano, due "grossi" editori si sentono solleticati dalla brezza marchionne...). Va be'. Nota bene, le uniche due decisioni certe sono l'incremento di 3 punti percentuali di contribuzione e l'innalzamento della pensione delle donne a 65 anni nell'arco di dieci anni. Su quest'ultimo punto abbiamo molto da dire, soprattutto sul fatto che non deve essere una cessione di diritti senza contropartite. Intanto beccatevi il testo del comunicato Fnsi, datato 24 giugno.  “Prima schiarita dopo l’imprevedibile blocco del negoziato per il rinnovo contrattuale dei giornalisti, di ieri, alla vigilia di quello che doveva essere l’appuntamento conclusivo. Fieg e Fnsi hanno convenuto di evitare di dichiarare rotto il confronto e concordato un tempo supplementare entro il quale dovranno essere comunque definite le scelte esecutive per i capitoli di manovra previdenziale, già esaminati durante la fase negoziale. Con una lettera formale inviata al Presidentedell’Istituto nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani (Inpgi), Andrea Camporese, il Segretario Generale della Fnsi, Franco Siddi, e il Presidente della Fieg, Carlo Malinconico, hanno congiuntamente chiesto un aggiornamento della seduta del Consiglio di Amministrazionedell’Istituto che dovrà deliberare la manovra per la messa in sicurezza dei conti delle pensioni. Le parti sociali, Fieg ed Fnsi, appunto, chiamate dalla legge ad assumere le opportune determinazioni per l’equilibrio dei conti previdenziali, hanno infatti dichiarato di essere giunte in prossimità delle intese, ma hanno chiesto un breve lasso di tempo per perfezionarle, assumendo, comunque, l’impegno a definirle entro il 14 luglio prossimo, affinchè l’Inpgi possa assumere le sue delibere ilgiorno dopo, tempo limite insuperabile nel rispetto degli obblighi verso gli organi di controllo. Qualora ciò non avvenisse, il 15 luglio l’Inpgi potrà assumere formali delibere in ordine acontribuzioni e prestazioni, a prescindere dalle intese tra le parti. Fieg e Fnsi hanno comunquericonosciuto che nei prossimi cinque anni, l’aumento contributivo sarà di 3 punti percentuali e che l’età pensionabile delle donne giornaliste sarà progressivamente portato a 65 anni nell’arco di dieci anni. Il contenuto essenziale della nota fa già parte di un primo atto deliberativo dell’Inpgi il cui Cda, riunitosi oggi, ha preso atto, anche per l’autorevole intervento del rappresentante del Ministero delLavoro vigilante, che il termine ultimo e improrogabile per il varo della manovra resta fissato per il 15 luglio. “Adesso sarà indispensabile- è la valutazione del Segretario Generale della Fnsi, Siddi - un recupero del patrimonio, frutto del negoziato complessivo fatto in questi mesi, affinchè tutti i capitoli del confronto (che comprende ovviamente, la parte salariale e quella dello sviluppo) abbiano una ricomposizione equilibrata ed efficace. Sarebbe molto grave se gli ostacoli degli ultimi 110 metri per raggiungere l’intesa, frapposti ieri dalla Fieg, per ragioni non chiarissime e forse frutto di colossali equivoci a catena, risultassero insuperabili. I tempi supplementari non sono, per la Fnsi, un espediente ed il Sindacato dei giornalisti farà per intero la sua parte per la definitiva, indispensabile chiarezza in linea con i valori e gli orientamenti fin qui emersi e già avviati a composizione”.
       
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