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Gruner, 13 domande al ministro Passera
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Tredici parlamentari hanno rivolto un'interrogazione al ministro dello sviluppo economico: Passera che intendi fare per la Gruner und Jahr/Mondadori? Come Nuova Informazione siamo accanto ai colleghi ed alla loro tenace battaglia che, ricordiamo, non è solo (fosse poco!) una lotta per l'occupazione, ma anche una difesa della qualità dell'informazione. Con una redazione amputata si lavora il doppio, si "spalano" articoli in pagina, si va alla grande con le traduzioni di pezzi stranieri pensati, tagliati e scritti per altri interessi ed altre culture, si offre un prodotto non all'altezza delle attese dei lettori... Nuova Informazione continuerà a sostenere la lotta dei colleghi, sentendola come propria.
Nella foto, una delle "finte copertine" che i colleghi della Gruner hanno creato per raccontare i danni dell'informazione incompleta.
Questa la lettera a Corrado Passera :Al Ministro dello Sviluppo Economico
"Premesso che:
nei giorni scorsi la GRUNER+JAHR/MONDADORI - joint venture paritetica tra Mondadori e la tedesca Gruner+Jahr - Gruppo Bertelsmann- ha presentato un piano di ristrutturazioneaziendale che prevede la chiusura di otto riviste del gruppo: Focus Extra, Focus Domande e Risposte, Focus Brain Trainer, Wars, Biografie, Jack, Geo e Focus Wild
il suddetto piano di ristrutturazione si traduce di fatto nel taglio disessanta posti di lavoro ( 36 giornalisti e 24 ventiquattro grafici editoriali) su 120 dipendenti
la strategia di rilancio della casa editrice prevede il rafforzamento del marchio Focus, e l’introduzione di un nuovo sistema editorialecapace di produrre versioni multimediali in grado di sviluppare la diversificazione dei marchi;
in tale modo s’impedirebbe anche qualsiasi possibilità di ricollocazione lavorativa;
secondo le prime valutazioni della Federazione Nazionale della Stampa, l'iniziativa adottata da Gruner+Jahr MONDADORI è da intendersi come uno "squillo di tromba" a cui presto altre realtà editoriali potrebbero rispondere adottando iniziative anologhe;
considerato che:
la chiusura immediata delle otto riviste Focus non ha alcun fondamento economico in quanto per diversi anni tali periodici hanno reso alla casa editrice centinaia di migliaia di euro e nel 2011 l'utile netto è stato pari a 4 milioni di euro; inoltre, la ristrutturazione viene chiesta dopo due anni di contratto di solidarietà pagato dai giornalisti e sulla base di una previsione di chiusura per l'anno 2012 con un utile netto pari a zero;
per sapere:
se sia a conoscenza del piano di ristrutturazione aziendale in oggetto e delle reali motivazioni che hanno spinto il gruppo Gruner+Jahr MONDADORI a prevedere tale piano;
se condivida la politica aziendale del gruppo;
quali iniziative intenda adottare in considerazione dei pesantieffetti che una siffatta ristrutturazione azienda produrrebbe a tale livello occupazionale sia all'interno della stessa azienda sia delle altre realtà editoriali che operano nel nostro Paese".
VITA, ADAMO, BASSOLI, BOSONE, CERUTI, FONTANA, GALPERTI, Mariapia GARAVAGLIA, MAZZUCONI, ROILO, Paolo ROSSI, RUSCONI, VIMERCATI