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Giuliano Modesti


P1030383-e1329735890623-150x150 NuovaInformazione.it - Giuliano ModestiGiuliano Modesti, 63 anni. Ho cominciato a lavorare nel 1968. Sono stato collaboratore, redattore a tempo pieno senza iscrizione all’Ordine, poi, con la tessera di pubblicista, caporedattore e direttore, sempre pagato “in nero” fino al 1976, con il miraggio di essere iscritto al praticantato. A causa di questo lungo periodo senza versamenti di contributi non ho ancora maturato il diritto alla pensione. Dal 1978 sono professionista. Fino al 2003, ho lavorato in diverse aziende (grandi e medi gruppi editoriali) sempre regolarmente assunto. Sono stato redattore, membro di cdr, caporedattore, vicedirettore e direttore. Dal 2004 esercito come libero professionista a partita Iva, dopo aver deciso di lasciare l’azienda in cui ero dal 1985 perché non riscontravo più le condizioni necessarie a operare professionalmente in modo adeguato, né per me come direttore, né per gli assunti a tempo pieno, né per i collaboratori. Non sono un freelance “con l’acqua alla gola”. Ma, come la massima parte di chi lavora “in autonomia”, sono freelance “per necessità” e non “per scelta”. E ritengo che battersi contro ogni forma di precariato e abusivismo debba oggi essere un obiettivo prioritario dei nostri Organi di categoria, per la salvaguardia della professionalità dei singoli, della professione in generale e della libertà di stampa. Faccio parte della Commissione lavoro autonomo Alg.
       
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