Aggiornato al

Freelances sul bus (anche qui: continua...)


autobus atcm-2E' primavera, fioriscono metafore. Dopo il racconto di Saverio Paffumi sui muratori e il lavoro precario, che ha stimolato la procreazione di molte analoghe novelline, ecco una riflessione che ci viene dalla Sardegna per la penna, anzi i tasti, di un freelance dal cognome milanese, Giulio Volontè, che garbatamente prende spunto da un intervento dell'ex presidente dell'Ordine lombardo (calabro/sestese; Mediolanum, crocevia delle genti, argomento che vale un post a sé). Scrive fra l'altro Volontè: "...Ma se, solo per questa volta, a cedere il posto sull’autobus fossero gli anziani? Ovviamente, quella dell’autobus è una metafora, una metafora che nasce da una riflessione che mi ha indotto Franco Abruzzo che, come sempre, si mostra particolarmente felice quando i tribunali condannano l’INPGI, confermando la libertà di cumulo di redditi per i pensionati, e gli editori, come nel suo ultimo notiziario (al link http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=11061) , confermando l’obbligo per gli editori di mantenere al lavoro i giornalisti che lo desiderano sino ai 70 anni di età, anche se hanno già maturato i requisiti per la pensione. Ovviamente non ho certo intenzione di discutere in merito alle decisioni prese dagli organismi competenti, quello di cui voglio discutere è dei valori di ciascuno e del rispetto per il prossimo, esattamente come sull’autobus...". Il prima e il dopo di questa riflessione li trovate su: http://appunticonfusi.wordpress.com/2013/01/12/e-se-solo-per-questa-volta-a-cedere-il-posto-sullautobus-fossero-gli-anziani/
       
    Il sito Archivio notizie

logo nuova informazione