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Emergenza libertà di stampa


Un Appello per la libertà di Stampa, che sarà consegnato all'Onu e all'Ue, chiede di accendere un faro sull'attacco concentrico portato, anche attraverso l'eliminazione fisica dei giornalisti, ad una delle prime libertà civili. L'appello è partito da Genova, dove dal 16 al 22 luglio s'è tenuta la “Settimana dei diritti”: dall'inizio dell'anno sono già 59 i giornalisti uccisi nel mondo, centinaia quelli incarcerati e moltissimi coloro che hanno subito e subiscono torture. Ma accanto alle violenze fisiche, la libertà d'informazione viene repressa anche in molti altri modi: tagliando aiuti, tariffe postali e "intimidendo" i fornitori di pubblicità, soffocando la concorrenza a colpi di fusioni ed accordi, sostituendo i direttori sgraditi al manovratore nel servizio pubblico e nei giornali compiacenti. Come ben sappiamo. Non a caso nell'ultimo rapporto di Reporter sans Frontières, su 173 Stati, l'Italia appare al 44° posto (dopo Taiwan, la Macedonia e l'Uruguay) e per Freedom House è tra i 10 che hanno perso posizioni in un anno. Nuova Informazione invita a firmare l'appello lanciato dal Comune di Genova. Si può, anche senza essere cittadini della Lanterna: basta che il consenso sia certificato. Come? Sull'home page di Agenda News, raggiungibile cliccando il link , si compila la pagina e poi - attenzione - si convalida il messaggio di conferma (che arriverà in posta elettronica). Soltanto così la firma risulta certificata e dunque attendibile.
       
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