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E le vite distrutte?


Di Maxia Zandonai Diffamazione. Continuo ad avere enormi perplessità. Cosa ha fatto Feltri durante e dopo i mesi di sospensione? Cosa ha fatto Farina una volta che se ne è andato dall'Ordine? Cosa ha fatto invece Boffo dopo aver subito il "trattamento" Le sanzioni - poche e mai tempestive - hanno avuto finora l'efficacia di un buffetto su un orso bruno. Si possono anche cambiare e rendere più incisive, con rettifiche e multe proporzionate.
Ma rimane il fatto che quando ci sono dolo e malafede, i danni possono essere devastanti.
Se rovini una vita a una persona (in modo doloso e non colposo) qual è la sanzione adeguata?
"Ne uccide più la penna (oltre che la lingua e la gola) che la spada", diceva uno scrittore inglese che evidentemente sapeva quale strumento avesse in mano. Il discorso potrebbe allargarsi alla "coscienza" deontologica della categoria, ma sappiamo tutti come siamo messi e rischierebbe di diventare troppo lungo... Il buon vecchio caro Cesare (Beccaria) a proposito di sanzioni parlava di "prontezza, infallibilità, proporzionalità e pubblica esemplarità". Attendo dal convegno di martedì, e non solo, proposte convincenti...
       
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