Redazione
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E anche Nando Strambaci ci ha lasciati
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Anche Strambaci ci ha lasciati. A volte, tristemente, questa diventa un sito di necrologi. Ma sarebbe un male imperdonabile non ricordare chi ci ha dato tanto ed ha aperto strade. Oggi, attorno alle 18,00, dopo una lunga, troppo lunga malattia è dunque mancato Nando Strambaci. Lo ricorderete partecipe delle riunioni di Nuova Informazione, finché si è retto in piedi. Io spesso lo accompagnavo a casa, in viale Sarca, non lontano da quell’indirizzo, viale Fulvio 75, dove in tanti lo abbiamo conosciuto all’Unità. Quando sono arrivato, nel 1977, era un inflessibile ed espertissimo segretario di redazione, responsabile fra l’altro della nostra sicurezza in quelli che poi avremmo chiamato anni di piombo. Di quel tempo, prima e dopo l'impegno professionale, ossia la giovinezza partigiana e poi l'importante e silenzioso contributo dato all’ANPI con la scrittura di migliaia di schede biografiche di partigiani, possono dire meglio altri colleghi che l’hanno frequentato più di me. Voglio testimoniare l’affetto e il senso di appartenenza profondo che ha portato a Fiesole e a Nuova informazione, anche se spesso, in quei brevi viaggi di ritorno dal Circolo della Stampa in automobile, mi chiedeva di “tradurgli” e spiegargli alcune stranezze dei nostri rituali. Non sempre ci sono riuscito. Il Nando verrà cremato. Quindi sabato dalle 11,00 alle 13,00 sarà allestita un camera ardente, per chi vorrà rivolgergli un ultimo saluto, presso la Casa Funeraria San Siro, di fianco al cimitero di Baggio, in via Amantea. Lascia una figlia, Rossana, che è anche collega, all'ufficio stampa di Regione Lombardia. Coincidenza, il 21 marzo del 2002 Bruno Ambrosi e Nando Stambaci avevano ricevuto insieme, lo stesso giorno, la medaglia d’oro deil’Ordine della Lombardia per i 50 anni di iscrizione all’Albo. Un interessante ricordo biografico di entrambi, datato 2002, lo trovate sul vecchio Tabloid (da pag 4) a questo link: http://www.odg.mi.it/sites/default/files/2002_03.pdf Saverio Paffumi