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Contro i banditi vincono i carabinieri 60 a 30
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Per chi avesse l'età professionale per ricordarsi la frequentazione coi "mattinali" delle forze dell'ordine, eccone un esemplare che strappa il sorriso. Nostalgia di quando il lavoro del cronista di nera era fatto di suole di scarpe, di fisicità e pure di qualche scorrettezza: andarsi regolarmente a leggere il "mattinale" in questura, venire allertati dal collega "trombettiere", raggiungere i luoghi dei misfatti di persona (anzi "recarsi sul posto"), intrattenere la madre mentre il collega ruba la foto del morto... Una "gara", conclusa, come ha beffardamente commentato un collega, con "la vittoria delle valorose forze dell'ordine 60-40 e 30-15!". Giovedì 8 agosto 2013 - "Alle ore 02:20 circa odierne, equipaggio di questa Aliquota Radiomobile nel corso del consueto servizio di prevenzione e repressione reati in genere ed in particolare contro il patrimonio, in Pianengo lungo s.p.591, intercettava autovettura Mercedes Clk intestata e condotta dal cittadino romeno R.C.S. 27enne e con a bordo il connazionale N.D.I. 25enne, entrambi dimoranti in Pandino, che alla vista del mezzo militare per evitare il controllo si dava alla fuga ad elevata velocità con conseguente inseguimento che si protraeva per diversi chilometri concludendosi alle porte dell’abitato di Capralba frazione Farinate - incrocio con s.p.2 ove, a causa di fuoriuscita di lubrificante dalla coppa dell’olio, i fuggitivi perdevano il controllo del mezzo finendo la corsa in un fosso laterale. Il veicolo militare a causa della presenza dell’olio sull’asfalto perdeva aderenza fuoriuscendo anch’esso dalla sede stradale impattando con il veicolo inseguito, ribaltandosi. A seguito del sinistro sia i militari che i fuggiaschi venivano trasportati e ricoverati presso l’Ospedale Civile di Crema – Cremona e Brescia e le autovetture riportavano entrambe gravi danni. I militari riportavano lesioni e fratture per gg.15 e gg.40 mentre i cittadini romeni per giorni 30 e 60. I successivi accertamenti permettevano di recuperare un tubo in gomma con tracce di gasolio gettato durante l’inseguimento dall’abitacolo della Mercedes che lascia presupporre la fuga originata da fatti illeciti commessi poco prima in fase di accertamento. L’Autorità giudiziaria è stata informata da questo Nucleo Operativo e Radiomobile che ha deferito i romeni allo stato per resistenza a pubblico ufficiale in attesa di eventuali sviluppi. In atto sinergia investigativa con Polizia Stradale Crema che ha proceduto ai rilievi".