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Circolo della stampa senza stampa


(comunicato, 21 ottobre 2011) Crisi, spaccatura, contrapposizione ideologica? Niente di tutto questo. Nuova Informazione ha votato contro una proposta del Presidente della Associazione Lombarda dei Giornalisti sul futuro del Circolo della Stampa. Non su temi programmatici, quelli alla base della alleanza politico sindacale che governa il sindacato dei giornalisti della Lombardia. Non su temi riconducibili agli scopi statutari. Semplicemente abbiamo ritenuto, e lo abbiamo detto apertamente in ogni sede, che in questo difficile momento per la categoria non fosse opportuno investire 150mila euro per ristrutturare le sale di palazzo Bocconi e attrezzare una cucina. Che non fosse opportuno impegnarsi a una spesa di 400mila euro per affittare una sede per il circolo della Stampa. Che non fosse opportuno votarci a un destino di affittacamere per raccogliere i fondi necessari a sostenere i costi sempre più elevati di una sede di alta rappresentanza. Lo sfratto dai locali di palazzo Serbelloni avrebbe potuto diventare l'occasione per aggiornare un modello di "casa dei giornalisti" che, al netto della lontana epoca in cui era una bisca, risale comunque a più di un secolo fa. Impegnare lo storico nome del "Circolo della Stampa" non a una sede ma a uno scopo, al servizio alla categoria. Nuova Informazione non ha rinnegato il suo impegno di coalizione, lo conferma come conferma integralmente la propria fedeltà ai principi che sempre la hanno animata.
       
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