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Cagliari, invito a stuprare la giornalista


E adesso siamo all'invito allo stupro: una collega racconta la manifestazione anti-immigrati cagliaritana e subito da facebook le viene lanciata addosso un'esortazione a violentarla. La prima aggressione parte da Daniele Caruso, segretario di una grottesca ibridazione tra destra "sociale" e leghismo salviniano. Al quale non piace la libertà di stampa, ma ancor meno che a criticarlo sia una donna. Seguono altre ingiurie sino alla "fatwa sessista" contro Francesca Mulas, la giornalista di Sardinia Post alla quale è subito arrivata la solidarietà di Ordine, Assostampa, Gruppo cronisti sardi, nonchè di associazioni democratiche, fra cui Giulia. Francesca aveva dunque raccontato una manifestazione inscenata a Castello con striscioni, gazebo e ovviamente bandiere tricolori da una trentina di fascisti rigorosamente vestiti di nero. Non era la prima cronaca di fatti simili, così come non era la prima volta che la cronista veniva fatta oggetto d'insulti. Ma stavolta Caruso l'ha attaccata a testa bassa su facebook, trovando subito seguito. Con commenti in cui appunto s'auspicava che la collega venisse "violentata da un maomettano". Come ben scrive la coordinatrice del Gruppo cronisti sardi, Maria Francesca Chiappe, la prima reazione alla "vergognosa aggressione sessista" è di "incredulità". Anche perchè questi fini pensatori maschilisti si sono andati moltiplicando: se si vanno a leggere certi commenti alla notizia postati sul sito dell'Unione sarda, lo sconforto diventa drammatico. Mentre i più "scafati" capi della destra prendevano velocemente le distanze e lo stesso Caruso si annodava in ingiustificabili precisazioni, i lettori si sono scatenati. Leggere per credere: http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca_sardegna/2015/03/16/cagliari_giornalista_insultata_su_fb_sarai_violentata_da_un_maome-6-411550.html Questa invece la testata di Francesca: http://www.sardiniapost.it/cronaca/minacce-fasciste-sardinia-post-la-solidarieta-della-fnsi/
       
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