Aggiornato al

Appello al Governo da parte di editori ed edicolanti: insostenibile l’aumento dell’Iva


(TMNews)  Appello a governo e parlamento da parte di edicolanti, distributori ed editori: è insostenibile l’aumento fino al 500% dell’Iva sui gadget editoriali. L`articolo 19 del Decreto Legge n 63/2013, attualmente in fase di conversione, prevede l`aumento dell`Iva sugli abbinamenti editoriali a quotidiani e periodici dal 4% al 21%, un incremento addirittura del 500%. La filiera della stampa, si legge in un comunicato firmato da Cisl, Fenagi, Sinagi, Uiltucs, Usiagi-Ugl, Fieg, Anadis, Ndm, M-Dis, PressDi e Sodip, sta attraversando un periodo di pesantissima crisi, che ha già portato alla chiusura di numerose imprese di distribuzione e di punti vendita (5.000 edicole negli ultimi cinque anni) e alla conseguente perdita di migliaia di posti di lavoro. Qualora il testo fosse convertito in legge, si assisterebbe ad una drastica riduzione o, addirittura, alla scomparsa dalle edicole di DVD, CD e beni funzionalmente connessi, togliendo al canale il 35% delle vendite complessive: un fenomeno che avrebbe un impatto drammatico in termini di occupazione in un mercato già in grande sofferenza. Chiudere le edicole significherebbe inoltre perdere l`ultimo presidio che consente di portare a tutti i lettori, anche nei piccoli centri, informazione e cultura. Edicolanti e distributori, con il sostegno degli editori, chiedono con forza al Governo e al Parlamento, di riconsiderare le disposizioni dell`art. 19 al fine di tutelare moltissimi posti di lavoro e salvaguardare la diffusione della cultura, a costi contenuti, per le famiglie italiane.
       
    Il sito Archivio notizie

logo nuova informazione