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Un ottimo contratto


E anche questa è fatta. Abbiamo portato a casa il rinnovo della parte economica del contratto Fnsi/Fieg, riuscendo ad introdurre elementi di novità e di solidarietà che erano tutt'altro che scontati, viste le bizze di alcuni grandi editori e le tentazioni marchionniche d'altri. Ora si tratta di pensare già da subito al rinnovo della parte nazionale, ponendo alcuni punti fermi e non più eludibili, a partire dal contenimento delle precarietà e dal riconoscimento e dignità - anche economica - dei freelance. La posizione di Nuova Informazione ovviamente coincide con quella di Autonomia e Soldarietà, visto che noi "siamo" A&S. Questo dunque il comunicato: "Un accordo che va ben al di la della semplice parte economica e che introduce elementi solidaristici e di stimolo del mercato del lavoro, oltre che di sicurezza del sistema previdenziale, di assoluto valore. Autonomia e Solidarietà, componente di maggioranza della FNSI, esprime grande soddisfazione per le conclusioni di un negoziato difficile. Che l'aumento in busta paga sia più alto delle previsioni basate sul semplice calcolo dell'inflazione programmata e incida maggiormente sulle retribuzioni più basse è la dimostrazione della capacità del Sindacato di incidere sulle dinamiche retributive e contributive in maniera lungimirante e della sua attenzione alla parte più svantaggiata delle redazioni. In questa direzione si muove anche l'accordo sulla defiscalizzazione dei redditi da produttività. Di particolare valore sono gli accordi per la formazione e sul lavoro autonomo, un tema su cui l'insistenza del gruppo dirigente della FNSI ha finalmente ottenuto il risultato di coinvolgere gli editori, finora ostinati nel considerare collaboratori e freelance al di fuori della contrattazione. E' fondamentale poi che si sia raggiunto un accordo sulle aliquote e sulle prestazioni previdenziali: le parti sociali hanno saputo svolgere il loro ruolo in modo coerente con la precedente riforma delle prestazioni dell'Inpgi, intervenendo a tutela della solidità prospettica dell'Istituto e garantendo così la solidità dell'intero sistema. Lo stimolo al mercato del lavoro attraverso una politica di sgravi contributivi per le assunzioni a tempo indeterminato rappresenta poi la capacità, saggiamente messa in campo dall'Inpgi, di investire sul futuro della categoria; un investimento che ora toccherà agli editori di condividere". Autonomia e Solidarietà
       
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