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Scott e de Bortoli: grazie, prego, scusi


de-bortoli-680x425L'azienda comunica al comitato di redazione la "conclusione della lunga esperienza di Ferruccio de Bortoli alla conduzione del Corriere della Sera". I CdR lo comunica via email ai redattori. Amministratore delegato e presidente informano di quanto siano grati all'uscente. Le agenzie battono. Ma De Bortoli, intervistato da Prima Comunicazione, spiega che non se ne va sua sponte: l'hanno cacciato, sia pure chiedendogli di restare sei mesi per fare il traghettatore. Molto amaro il commento dell'interessato, mentre in rete ci si concentrava sull'entità della buonuscita, 2 milioni e mezzo. Per inciso l'anno scorso l'ad Pietro Scott Jovane si era assegnato un bonus di 92 milioni per aver fatto piazza pulita di stipendi e posti di lavoro. Le parole di de Bortoli: "Avevo sperato che ci fosse la possibilità di un nuovo inizio. Ma, verificato che non c'erano assolutamente le condizioni, alla fine ho accettato la proposta di uscita che mi è stata fatta dall'azienda. Lascerò la direzione del Corriere della Sera il 30 aprile 2015. Comunque non ho dato io le dimissioni". Prima i conti in tasca a de Bortoli: i due milioni e mezzo si raggiungono sommando le tre annualità concordate per contratto (firmato nel 2009 quando ritornò dopo la parentesi del Sole24Ore), più la remunerazione dell'impegno di non concorrenza. Poi notizia dei ringraziamenti di rito a de Bortoli da parte di chi l'ha dimissionato. Angelo Provasoli, presidente di Rcs MediaGroup: "Desidero esprimere la gratitudine mia, del Consiglio di amministrazione e di tutto il Gruppo Rcs al direttore de Bortoli per l’autorevolezza e l’indipendenza con cui ha guidato il Corriere della Sera in questi anni, in due momenti diversi, contribuendo fortemente al prestigio, alla rilevanza e alla leadership della testata. Siamo lieti che il direttore abbia accolto la proposta di condurre a compimento gli importanti progetti editoriali e di sviluppo che attendono il Corriere nei prossimi mesi. E’ da segnalare che il Consiglio, attraverso il comitato nomine, potrà contare anche sul supporto del direttore de Bortoli per identificare il successore alla guida del quotidiano, una fase che richiederà tempo e particolare cura". Invece Pietro Scott Jovane, amministratore delegato di Rcs, esprime "a nome del gruppo tutta la gratitudine per l’importante contributo offerto e per la sua forte leadership", auspicando per il futuro del Corriere della Sera un successore altrettanto forte. "Insieme - ha affermato - abbiamo trovato un accordo per un piano di transizione agevolato". M. C.
       
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