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Rcs: presunto insider trading. Oggi Borsa Italiana potrebbe cancellare il titolo a Piazza Affari


MILANO (MF-DJ)–Il flottante sempre più ridotto di Rcs potrebbe far propendere la Borsa per la cancellazione del titolo. Infatti, scrive Milano Finanza, dal 25 luglio, giorno nel quale è scattato il rally del titolo Rcs Mediagroup, dal minimo di 0,43 euro, in Piazza Affari è passato di mano il 9,95%. In pratica quasi l’intero flottante, pari all’11% del capitale. Il mercato sostiene che il ribilanciamento dei pesi in campo su Rcs possa arrivare in anticipo rispetto alla scadenza naturale (marzo 2014). E’ questo uno dei fattori che puo’ spiegare il forte trading sul titolo che dopo aver toccato la soglia di 2,99 euro ha iniziato l’inevitabile discesa arrivando a 1,55 euro. Andamento anomalo che ha portato l’avvocato penalista milanese Luigi Giuliano Martino a presentare un esposto contro ignoti per presunto insider trading. Ci si chiede, a questo punto, se Rcs possa ancora essere considerato un titolo da Piazza Affari visto che il flottante si e’ ridotto al lumicino. In queste condizioni non è più un tabù parlare di cancellazione delle azioni dal listino. Un’opzione choc che potrebbe essere decisa da Borsa Italiana se, come da regolamento, venissero riscontrate alcune delle condizioni propedeutiche alla revoca come, lo scarso controvalore medio giornaliero delle negoziazioni rilevate nell’arco di almeno un anno e mezzo, la frequenza degli scambi registrati nello stesso lasso di tempo e il limitato grado di diffusione tra il pubblico degli strumenti finanziari in termini di controvalore e di numero dei possessori
       
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